La vercellese Elisabetta Fontana vince la borsa di studio Wep per un anno scolastico all’estero

Da sinistra la Professoressa Gugino, il Dirigente Scolastico Giuseppe Graziano, Elisabetta Fontana, la Professoressa Brugnetta

Grande orgoglio per Elisabetta Fontana, studentessa del Liceo Classico Lagrangia di Vercelli che ha vinto una delle borse di studio, del valore di 1.000 euro, messe a disposizione da WEP per trascorrere un semestre all’estero. Un contributo che Elisabetta sfrutterà per andare in Canada.  Si tratta dell’esito della selezione di WEP – organizzazione internazionale che promuove scambi culturali e linguistici nel mondo – che anche quest’anno offrirà agli studenti più brillanti e meritevoli una borsa di studio per il programma scolastico all’estero. Il contributo è pensato per premiarli del lavoro svolto durante l’anno e per agevolarli nell’accesso ai programmi scolastici.

La ragazza è stata scelta in base all’esito del colloquio di selezione, per le motivazioni e la predisposizione che ha mostrato verso l’esperienza, l’accuratezza, la puntualità della compilazione del dossier di partecipazione e la competenza linguistica. La borsa di studio vuole infatti premiare gli studenti migliori, riducendo per loro il costo del programma.

“L’idea del programma scolastico all’estero è per me un “chiodo fisso” fin dai primi anni del ginnasio perché pensare di vivere la mia vita da studentessa in un altro continente, lontano dalla mia famiglia e circondata da persone e ambienti del tutto nuovi mi affascina moltissimo – racconta Elisabetta –. All’inizio di questo mio terzo anno scolastico ho deciso definitivamente di chiedere ai miei genitori la possibilità di realizzare questo mio sogno, alimentato anche dalle esperienze e dalle testimonianze di amici. Le due mete che ho sempre avuto in mente sono state la Nuova Zelanda e il Canada. Per motivi organizzativi legati principalmente alle conseguenze della pandemia, il viaggio in Nuova Zelanda non è stato possibile; pertanto, ho deciso di vivere la mia esperienza in Canada. Di questo Paese mi affascinano la natura, le montagne e il foliage, l’ambiente in generale che ha un ruolo importantissimo nella filosofia di vita dei canadesi. I miei obiettivi sono principalmente provare a cambiare stile di vita cercando di adattarmi a quello che il Canada mi offrirà, che per me è una messa alla prova importante”.

Come lei, ogni anno oltre 1200 ragazzi vivono l’esperienza dello scambio culturale con WEP. Con l’Anno all’estero gli studenti hanno l’opportunità di migliorare la conoscenza di una lingua straniera, sviluppare le proprie soft skills e vivere per un anno, un semestre o un trimestre all’estero, a stretto contatto con una cultura diversa dalla loro. Per tutta la durata del soggiorno, infatti, i ragazzi vengono ospitati da una famiglia e seguono i corsi in una scuola locale. I programmi High School diventano l’occasione perfetta per conoscere gli usi, i costumi e le abitudini di un paese diverso dal proprio. Studiare un periodo all’estero per i ragazzi è una vera e propria sfida che richiede adattamento e rispetto per il paese ospitante, e che permette una crescita a 360°: personale, linguistica e culturale.

Grazia Brugnetta, insegnante di Storia e Filosofia aggiunge: “Due parole possono sintetizzare la personalità di Elisabetta: curiosità e serietà. È una studentessa che affronta lo studio con desiderio di conoscere e un significativo spirito critico. Ha la capacità di rielaborare in modo personale gli argomenti che le vengono proposti esprimendosi sempre in modo rigoroso ma al tempo stesso accattivante. Sicuramente questa esperienza di studio all’estero sarà per lei proficua ed arricchente sia da un punto di vista conoscitivo che umano”.

 

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