La Regione “tende la mano ai piccoli editori e alla promozione della lettura con sostegni economici per un valore di 4.546.644 euro”. L’erogazione dei contributi inzia da oggi tramite bandi: il primo (triennale) destinato a istituti, fondazioni e associazioni che promuovono attività di ricerca e divulgazione, il secondo (con una dotazione di 1.38 milioni) a sostegno dell’organizzazione di premi letterari, attività di promozione della lettura, della digitalizzazione degli archivi e della conservazione di libri antichi.
Per i piccoli editori e per le librerie indipendenti impegnati nell’aggiornamento del marketing e della formazione del personale è previsto un fondo di 286.000 euro (accessibile sempre tramite bando) ma anche un voucher di 1.100 euro per l’allestimento di uno stand al Salone Internazionale del Libro di Torino e di 1.000 per tutte le altre sul territorio nazionale internazionale.
“L’editoria e la cultura – ha sottolineato l’assessore alla Cultura, Turismo e Commercio Vittoria Poggio – sono asset dell’economia regionale rappresentative della nostra identità di piemontesi. I piccoli editori così come tutti gli istituti culturali, sono portatori di testimonianze che integrano e a volte superano i contenuti delle grandi case editrici contribuendo a completare il grande puzzle della conoscenza e della divulgazione”.
Le indicazioni per accedere ai finanziamenti sono pubblicate nella sezione bandi della Regione agli indirizzi:
La “piccola editoria” e le librerie ‘indipendenti” costituiscono le uniche vere editorie e librerie vere…. il restante novantanove per cento è “fabbrica del consenso”. Bisogna far attenzione ai criteri di arruolamento di quell’uno % .. in certi casi, alla fine, potrebbe risultare “iscritto” in società col 99.