La Regione lancia la “scatola nera” contro l’inquinamento per le auto più vecchie: ecco il piano per la qualità dell’aria

Era una delle iniziative su cui c’era più curiosità, ieri, quando la Regione, con l’assessore Matteo Marnati, ha lanciato un vero e proprio “piano regionale per la qualità dell’aria” finanziato con 180 milioni su 47 misure di intervento. Si tratta dell’introduzione anche in Piemonte della scatola nera contro lo smog da installare in auto.  Si tratta del sistema Move In, che è già stato adottato anche dalla Regione Lombardia e che permetterà di circolare anche ai veicoli più inquinanti, ma solamente per un numero stabilito di chilometri l’anno. La scatole nera conterà chilometri e dirà fino a quando il tale veicolo potrà circolare. Le persone saranno così libere di gestire, all’interno dei chilometri concessi in rapporto all’inquinamento, il proprio veicolo anche se obsoleto per l’inquinamento.

 

“Abbiamo preso spunto da un progetto della Lombardia – ha detto l’assessore Marnati – che si chiama  Move In ed è una scatola nera che permette di verificare come le automobili si spostano all’interno delle città. Questo ci permetterà di capire quali sono le categorie di automobili che fanno più chilometri e quelle che ne fanno meno. Ciò differenza del sistema delle deroghe, che non ha alcun controllo, è un modo per semplificare la vita dei cittadini e nello stesso tempo di chi controlla, della Regione e del settore della mobilità. Così si potranno fare interventi molto più chirurgici”.

 

In sostanza, come detto, la Regione stabilirà quanti chilometri potrà percorrere in un anno un veicolo inquinante e grazie all’utilizzo della scatola nera potrà verificare giorno per giorno quanti chilometri ha realmente percorso fino al momento in cui verrà esaurita la disponibilità. “La black box avrà il costo di 50 euro per il primo anno e negli anni successivi solamente di 20 euro – prosegue l’assessore- . La Regione stabilirà quanti chilometri potranno percorrere ogni anno le automobili inquinanti e una volta raggiunta quella soglia non potranno più circolare. È un metodo che garantisce a tutti un minimo di libertà. Oggi invece ci sono categorie che non possono proprio circolare e basta”. Il costo dell’installazione sarà a carico dell’automobilista.

 

L’automobilista che deciderà di avere la scatola nera in auto potrà così circolare liberamente e non subire sanzioni fino a quando non sforerà il numero di chilometri consentito. Le prime a partire con questa sperimentazione saranno le auto storiche, circa 4 mila esemplari in tutto il Piemonte la cui grande maggioranza ha oltre trent’anni di età, percorre meno di mille chilometri all’anno ed è iscritta in registri storici e club. La sperimentazione partirà il 1 gennaio 2020, dal 1 ottobre 2020 invece il sistema Move In entrerà in vigore per tutti.

 

È stato poi confermata anche l’abolizione del bollo per coloro che vendono un veicolo euro 0, 1 o 2 per acquistarne uno euro 6, purché non di lusso. E il contributo per l’acquisto di veicoli elettrici.

 

Ma ecco nel dettaglio le varie misure di intervento del piano, che prevede anche fondi per il parco mezzi pubblici circolante e per il mondo agricolo

 

 

Il Piano della Regione per l’ambiente

 

180 MILIONI PER RIDURRE DI 6.973 TONNELLATE IL PM10 E 9.107 DI AZOTO ENTRO IL 2030: 91 MILIONI PER GLI AUTOBUS PUBBLICI E 7,5 MILIONI PER I PRIVATI

 

Gli investimenti regionali 2020 per migliorare la qualità dell’aria ammontano a 180.812.000 di euro: Bollo auto (7 milioni), Controllo Ambientale del traffico (3 milioni di euro), Rinnovo veicoli (8.250.000 di euro) Piano regionale mobilità ciclabile (212.000 di euro), Trasporto pubblico (91.000.000 di euro), Agricoltura (38.100.000 di euro) Efficientamento energetico (31.800.000 di euro) Controllo edifici civili da parte di Arpa (500.000 euro)7

 

LE 47 MISURE DEL PIANO

Per ridurre la presenza di sostanze inquinanti in atmosfera la Regione ha investito prevede di investire 180.812.000 di euro nel 2020.

 

Lo strumento principale è quello dei bandi che sono 37, di cui:

 

– 22 per il miglioramento del parco auto pubblico e privato

– 5 per le emissioni industriali

– 2 per la riqualificazione urbana

– 5 in campo agricolo

– 4 per la comunicazione delle azioni delle Regione verso le aziende

– 9 per l’Energia

 

 

IL PUBBLICO CAMBIA MOTORE

 

Per il Trasporto pubblico la Regione Piemonte ha messo a disposizione 13,5 milioni per l’acquisto di autobus elettrici; 70 milioni per l’acquisto di autobus ecologici; 7,5 milioni per le stazioni di ricarica. Sono previsti anche 950.000 euro per il miglioramento del sistema integrato Bip. Il ministero dei trasporti ha messo a disposizione 2,5 milioni per le infrastrutture di ricarica elettrica

 

 

L’ELETTRICO PER I PRIVATI

 

Questo capitolo prevede lo stanziamento di 5,5 milioni a fondo perduto di incentivi per la sostituzione dei veicoli di cui 2,5 per i privati con un bando che sarà pubblicato nell’estate 2020. Un altro bando da 2 milioni per i veicoli aziendali e 1 milione per le flotte pubbliche saranno pubblicati nella primavera 2020.

 

 

MENO INQUINI MENO PAGHI (black box)

 

È allo studio un sistema che sfrutta la tecnologia Gps per monitorare il parco auto circolante. Chi è proprietario di un veicolo benzina Euro 0 o diesel Euro 0, 1, 2 e 3 con limiti alla circolazione potrà circolare senza blocchi orari o giornalieri, rispettando un tetto massimo di percorrenza chilometrica annuale, calcolato in base alla tipologia e alla classe ambientale del veicolo. Si tratta di un sistema premiale e non punitivo che tra l’altro consentirà di monitorare gli stili di vita degli automobilisti in basi ai quali i sindaci potranno decidere di potenziare le linee di trasporto pubblico.

 

 

SE CAMBI AUTO NON PAGHI IL BOLLO

 

Per unire le esigenze di migliorare la qualità dell’aria e favorire chi è ancora possessore di auto inquinanti la Regione ha stanziato 7 milioni per esentare dal Bollo Auto per tre anni coloro che vendono un veicolo euro 0, 1 o 2 per acquistarne uno euro 6, purché non di lusso, cioè al di sotto dei 100 Kw di potenza: le persone che potrebbero giovarsi dell’esenzione sono 500 mila, e si stima che scelgano di farlo il 10%: quindi circa 50 mila.

 

 

ANCHE GLI AGRICOLTORI DARANNO IL LORO CONTRIBUTO

 

Per ridurre la produzioni di inquinanti in campo agricolo sono stati stanziati 38,1 milioni di cui 23,7 già stati assegnati alle aziende mentre altri 14,4 sono da assegnare. I bandi resteranno aperti fino alla fine del 2021. Sono principalmente tre i «compiti» assegnati agli agricoltori: ridurre le emissioni di ammoniaca; utilizzare concimi organici anziché minerali; fruttare nuove tecniche agronomiche verdi.

 

 

RISPARMIARE ENERGIA SIGNIFICA RIDURRE POLVERI SOTTILI E AZOTO

 

Per consumare meno energia è stato previsto un piano di incentivi di 30,8 milioni per la coibentazione degli edifici (pareti, tetti, solai, piani, piani pilotis, pannelli solari. L’acquisto di tecnologie a basso consumo (lampadine a Led) per illuminare le strade pubbliche e coibentare edifici come le Agenzie territoriali e le Asl, la Regione lancerà diversi bandi per ridurre le emissioni nocive in atmosfera.

 

 

COME CI AIUTA L’EUROPA

 

Per favorire la conversione di impianti inquinanti per il trasporto e per il riscaldamento degli edifici l’Unione europea ha messo a disposizione 1,7 milioni per Slowmove che promuove la mobilità ciclistica ed elettrica, 17,5 milioni per il progetto Life-IP Prepaire, 2,2 per E-Smart dedicato alla mobilità elettrica, 75.000 euro per il progetto Pellet, 75.000 euro per il progetto Legno 2 milioni per il progetto Samba

 

 

CONCLUSIONI

 

Mettendo insieme tutte le misure la Regione prevede che entro il 2030 il PM10 sarà ridotto di 6.973 tonnellate e l’Ossido di Azoto di 9.107.

 

 

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2 Commenti

  1. Questi provvedimenti costituiscono il materializzarsi – dell’effetto-Greta. Mi paiono piuttosto condivisibili. La scatola nera dovrebbe consentire di percorrere le distanze per recarsi al lavoro, non solo di non superare la soglia prefissata di inquinamento–tollerabile. Non penso che sia previsto. In tal caso una soglia piuttosto permissiva puo’ forse essere accettata da tutti. Un dubbio mi coglie. Sara’ permesso, al raggiungimento del “limite”.. perlomeno di tornare e a casa?.. magari, pena l’inserimento nel tubo di scappamento di un filtro al borotalco profumato di una nota marca!??

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