La Regione finanzia le “botteghe dei servizi” nei piccoli comuni montani: tre saranno nel vercellese

Piode

La Regione Piemonte lancia le “Botteghe dei servizi” in aree montane finanziate con tre milioni di euro complessivi. Si tratta di esercizi che uniscono la vocazione commerciale a quella di fornire servizi utili alla cittadinanza in piccole comunità, come internet point, biglietteria e sportello della pubblica amministrazione.

Gli uffici dell’Assessorato allo sviluppo della montagna, insieme a Finpiemonte, hanno completato l’istruttoria delle domande pervenute e la graduatoria è stata pubblicata oggi, giovedì 27 aprile, sul Bollettino ufficiale regionale. Delle 85 botteghe che sono state ammesse al finanziamento in tutta la regione, tre saranno nel vercellese: a Balmuccia, Campertogno e Piode, che hanno ottenuto 108.493 euro. Delle 3 botteghe vercellesi, 2 sono già attive: il contributo regionale farà da volano ad un investimento complessivo di oltre 129mila euro sul territorio.

 

Le domande ammesse al contributo sono state, come detto: 85, per un totale di 2.995.748 euro in erogazione. Le botteghe saranno 42 in provincia di Cuneo (1.461.150 euro), 23 nella città metropolitana di Torino (851.668 euro), 8 nel VCO ( 288.943), 4 a Biella ( 107.141 euro), 3 ad Alessandria (102.723 euro), come detto 3 a Vercelli (108.493 euro) e 2 ad Asti (75.630 euro).

La maggior parte delle domande ammesse riguardano il Cuneese ed il Torinese che rappresentano una parte consistente dei Comuni montani ma il contributo regionale si estende di fatto su tutto il territorio.
Delle 85 botteghe, 52 sono già attive mentre 33 sono da attivare: il contributo regionale farà da volano a un investimento complessivo di oltre 4.730.000 euro sul territorio.
I
l bando era rivolto ai Comuni montani con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti. Tra i criteri per l’attribuzione del punteggio, anche l’indice di marginalità del Comune.
Il contributo massimo previsto per ogni singola domanda è di 50.000 euro, di cui 30.000 per investimenti e 20.000 per spese di gestione.

Il Presidente ed il Vice Presidente della Regione, Cirio e Carosso, hanno detto: “Gli interventi a favore delle botteghe dei servizi sono un altro passo avanti nella strategia di attenzione alla montagna: un obiettivo di legislatura perché le aree marginali sono il cuore pulsante del territorio. Montagne e borghi non devono essere solo luoghi di villeggiatura, in cui trascorrere le vacanze, ma anche zone dove poter vivere tutto l’anno con servizi e attività economiche”.

Proseguono, quindi, gli investimenti a favore del territorio montano, dopo il bando per incentivare la residenzialità (10 milioni), il bando sulle scuole (500mila euro), il fondo regionale destinato alle Unioni Montane (10 milioni e 700mila euro), il Fondo nazionale FOSMIT trasferito alla Regione che verrà destinato allo sviluppo delle Green Communities piemontesi (9milioni e 200 mila euro) ed i 126 milioni di fondi europei previsti nell’ambito del CSR (Complemento dello Sviluppo rurale, ex PSR) 2023-2027.

Cosa sono le “botteghe dei servizi”? Sono esercizi commerciali di prossimità per la vendita al dettaglio di beni alimentari e di prima necessità, in cui si integrano attività di informazione per la cittadinanza: in sostanza veri e propri “terminali” per la pubblica amministrazione sul territorio e nel contempo anche esercizi che svolgono altri servizi utili a migliorare la qualità di vita dei residenti.

Internet point, biglietteria del trasporto pubblico locale, noleggio di attrezzature a scopo escursionistico o sportivo, spazi per co-working, sportello postale (previa convenzione con il gestore del servizio), servizi di pagamento e di ricarica telefonica, consegna domiciliare gratuita, somministrazione di alimenti e bevande, vendita di generi appartenenti al settore merceologico non alimentare sono alcuni dei servizi previsti.

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