Nei giorni scorsi la Divisione Polizia Anticrimine della Questura ha notificato due provvedimenti di ammonimento per violenza domestica emessi dal Questore di Vercelli , nei confronti di due soggetti resisi responsabili di reiterati episodi di violenza di genere commessi in danno delle proprie compagne.
Uno dei due, uomo di 51 anni, residente in provincia, aveva manifestato comportamenti violenti nei confronti della propria compagna nel corso della relazione affettiva in varie circostanze, e a seguito di un’aggressione fisica la donna aveva riportato lesioni per le quali era stata anche ricoverata in ospedale. A tali violenze fisiche si sono aggiunte condotte di violenza psicologica e privata, che hanno creato nella persona offesa uno stato di prostrazione e di soggezione.
L’altro soggetto invece, un 47enne originario di Vercelli, alle condotte caratterizzate da violenza psicologica, consistente in continui e assillanti controlli sugli spostamenti della propria compagna, sfociati addirittura in accessi abusivi al cellulare della donna al fine di appurarne i contatti, le amicizie e i movimenti, ha aggiunto la truffa e il raggiro: nel tentativo di riconquistarla, l’uomo ha finto di averle regalato un costoso trattamento sanitario, pagato in realtà solo in parte, che la vittima si è trovata a dover risarcire per un importo di diverse migliaia di euro.
Entrambi i soggetti ammoniti sono stati inviati presso centri convenzionati con la Questura per un percorso integrato, chiamato “Protocollo Zeus”, volto all’acquisizione della consapevolezza del disvalore penale delle azioni commesse, ed è sempre costante il monitoraggio sui maltrattanti da parte della Divisione Polizia Anticrimine ai fini di evitare il reiterarsi delle condotte violente.
“L’attenzione della Questura di Vercelli – si legge in una nota – su queste delicate tematiche è sempre alta: solo negli ultimi dieci giorni sono stati emessi quattro ammonimenti per violenza domestica e tutti i soggetti sono stati inviati al citato percorso trattamentale, che portano il totale degli ammonimenti nell’ultimo quadrimestre a 18, di cui ben 17 per violenza domestica e uno atti persecutori (c.d. stalking). Il valore assunto dal “recupero” dell’autore di violenza è importante al pari della tutela della vittima; la comprensione del disvalore penale e sociale di determinate condotte violente fornisce al maltrattante lo strumento per acquisire una nuova consapevolezza, indispensabile nella gestione dei rapporti umani, affettivi e familiari”.