Ieri abbiamo dato notizia – ovviamente in base alle testimonianze che abbiamo raccolto – di quanto era avvenuto la sera di Pasqua nel locale “Porto Birra” di via Foa. Dopo la pubblicazione dell’articolo, sulla nostra pagina Facebook, si è acceso un dibattito, a tratti infuocato, sull’accaduto. Pubblichiamo quindi, integralmente, il comunicato ufficiale che ci è arrivato dalla Questura di Vercelli, che spiega il perché dell’arresto eseguito dopo i fatti, fatti su cui le forze dell’ordine stanno comunque ancora indagando per risalire ad altri eventuali responsabili dell’accaduto.
Ecco il comunicato:
”La Polizia di Stato implementa l’attività di controllo del territorio al fine di garantire all’intera collettività una città più sicura.
Un giovane ragazzo è stato tratto in arresto per violenza o minaccia, resistenza e lesione personale aggravata a un pubblico ufficiale ed è stato deferito in stato di libertà per i reati di danneggiamento aggravato ed oltraggio a pubblico ufficiale.
È accaduto proprio nel giorno di Pasqua, nella sera del 09 aprile 2023, intorno alle ore 23:14 circa, quando gli Operatori della Squadra Volante, su disposizione della Sala Operativa, si recavano in via Foà per una lite in corso tra più persone.
Giunti celermente sul posto, gli Operatori di Polizia venivano avvicinati da un giovane ragazzo, già noto agli Uffici della Questura, il quale urlando ed inveendo contro di loro, manifestava un atteggiamento aggressivo ed ostile al punto tale da aggredire al volto uno dei poliziotti intervenuti e danneggiare un’autovettura di servizio.
In quel frangente, il personale della Polizia di Stato intervenuto tentava invano di mediare e di riportare alla calma il giovane ragazzo al fine di contenerlo. Questi, infatti, con forza opponeva resistenza e proferiva frasi minatorie ed ingiuriose verso l’indirizzo degli Operatori dinanzi ad una vasta platea di persone, così manifestando disprezzo ed ostilità.
In seguito, si appurava che il soggetto, unitamente ad altri ragazzi, aveva precedentemente danneggiato un esercizio commerciale ivi presente ed aggredito fisicamente un dipendente ed un avventore del medesimo locale, sferrando calci e pugni e provocando loro ferite lacero-contuse al capo ed un trauma cranico giudicate guaribili in giorni tre e sette.
Dunque, con non poca fatica, il soggetto veniva ammanettato e portato presso gli Uffici della Questura per gli atti di rito ove, in preda ad uno stato di continua ed incontrollata agitazione, giungeva personale sanitario del 118 che lo sottoponeva a visita. Tuttavia, il ragazzo non desisteva dalla sua condotta violenta tanto da aggredire un altro Agente che riportava lesioni all’avambraccio.
Pertanto, il soggetto veniva tratto in arresto e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria presso la Casa Circondariale di Vercelli in attesa della convalida della misura pre-cautelare.
Sono in corso ulteriori indagini per ricostruire la dinamica della lite ed identificare i responsabili”






Il non meglio identificato, “giovane ragazzo” è in stato di libertà” … per fargli capire che per ora siamo comprensivi .. l’altro giorno non era di buon umore .. ma ora si sarà raddolcito . . dato che, magari, gli avran offerto un paio di bignole di. pasticceria.
Peccato che, per la privacy, il signor Giudice non può consentire la diffusione di foto segnaletiche .. diversamente, incontrandolo per strada o al bar (?) potremmo congratularci ed offrirgli un aperitivo o la birra che gli avevano impedito di bersi in pace