Vercelli – “Porta Milano in Festa”, la manifestazione organizzata da Ascom e Comune in questo fine settimana per celebrare il rione che ospitava l’antica Contrada delle Castagne (leggi qui), farà pure riscoprire veri tesori dell’arte vercellese: difatti domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 saranno aperti al pubblico sia Palazzo Tizzoni, sia Palazzo Centoris.
Palazzo Tizzoni, nell’omonima piazza che, fino a qualche decina di anni fa ospitava la sala conferenze più famosa di Vercelli, ospita, al pian terreno, quella che viene definita dagli esperti d’arte la “Cappella Sistina” del Piemonte. Si tratta di un ampio salone (purtroppo perennemente chiuso al pubblico perché avrebbe la necessità di radicali e onerosi restauri) con una volta affrescata dal pittore Guglielmo Caccia, detto il Moncalvo (1568-1625): si tratta di un’opera semplicemente straordinaria, l’unica, tra l’altro, di tema profano dipinta dall’artista e arrivata ai giorni nostri: un fantastico “Parnaso”.
Il Salone affrescato dal Caccia viene aperto saltuariamente e solo in occasioni davvero speciali (ad esempio in una famosa visita guidata del Fai) e quindi domenica ci sarà un’occasione irripetibile per coloro che non hanno ancora ammirato la sua straordinaria volta e anche per chi volesse rivederla.
Ma domenica verrà aperto al pubblico anche Palazzo Centoris, il bellissimo palazzo di stile bramantesco del XV secolo di corso Libertà. Acquistato dal Comune nel 1928, e restaurato sei anni dopo dall’architetto Carlo Nigra, Palazzo Centoris (con un fantastico cortile centrale decorato da dipinti murali) è stato di recente oggetto di un restauro che ha interessato l’amministrazione Corsaro 2 e l’amministrazione Forte.
Un altro gioiello che sarà possibile ammirare domenica.
Una città come Vercelli certe iniziative pur con ocolutazza vanno fatti più spesso .Ed è bello vedere alla stazione ferroviaria torpedoni d’autobus fermi che aspettano il rientro dei visitatori.