La Corsa della Speranza, curata dal Fondo Edo Tempia con l’aiuto del Panathlon e dell’Inner Wheel Biella Piazzo, dà l’appuntamento al 2021. Quest’anno si è deciso di comune accordo di rinviarla perché avrebbe rischiato di essere un po’ meno rilassante e sorridente, tra prescrizioni da seguire, sia per l’organizzazione sia per i partecipanti e con l’ombra dell’ansia nel timore del contagio.
Anche quest’anno ci sarà comunque modo di partecipare alla gara di solidarietà senza scendere in strada: il Fondo Edo Tempia sta preparando due gadget-ricordo per contribuire alla raccolta fondi a favore della ricerca sul cancro. Si tratta di un’edizione speciale e limitata della consueta maglietta e di un vasetto con il seme di un fiore, simbolo della speranza da coltivare e far crescere.
«Comunicheremo appena possibile quando saranno a disposizione e dove sarà possibile ritirarli in cambio di un’offerta» spiega Anna Rivetti, vicepresidente del Fondo e da sempre anima della Corsa della Speranza.
Se l’appuntamento pubblico non ci sarà, restano i messaggi che l’evento annuale lancia ai partecipanti, biellesi e non, affezionati al circuito cittadino da affrontare a passo libero. Il primo: fare attività fisica fa bene alla salute e aiuta a prevenire i tumori, come recitano le regole del Codice Europeo contro il cancro. Il secondo: sostenere la ricerca è fondamentale per consentire alla scienza e alla medicina di aiutare i malati in modo sempre più efficace.
I proventi della manifestazione dell’ultima domenica di settembre sono sempre stati destinati ai laboratori di ricerca della Fondazione Tempia, presidi che rendono il territorio biellese un’eccellenza nel settore. «Se la Corsa della Speranza salta un giro – conclude Anna Rivetti – la speranza non può fermarsi. E ciascuno può alimentarla ogni giorno, con le donazioni».