Weekend costellato di vittorie per Pietro Ferrero della Pro Vercelli Bjj. Sabato 11 l’atleta ha combattuto a Perugia, dove si è svolto l’Open d Italia Fijlkam, portandosi a casa il titolo under 18 nella specialità ne waza e chiudendo il 2023 primo nel ranking nazionale di categoria Fijlkam.
Ferrero ha inanellato due sottomissioni consecutive, la prima per soffocamento a triangolo e la seconda per leva al polso senza prendere neanche un punto contro e conquista il gradino più alto del podio.
Domenica 12 novembre si è spostato a Torino per il torneo MMA Italy. Nel grappling (jiujitsu senza kimono) ha messo in tasca oro nella categoria under 18 e oro nella categoria adulti, dove ha strappato una semifinale a un atleta di 92 kg e la finale a uno di 85 kg,al peso personale di 75 kg, nonostante un regolamento non proprio confacente a Pietro, specializzato nella lotta a terra.
Grande soddisfazione da parte del maestro Roberto Lai e di tutto il gruppo Pro Vercelli Bjj. Domenica 26 appuntamento al Trofeo Città di Modena.






La nostra città eccelle ormai da tempo nelle arti marziali,
ma, qual’è la ratio del Jujitsu? ..
che, leggo, prevede le “sottomissioni”?
Lo spiega chiaramente wikipedia:
..
“Il jujutsu[1][2] (柔術 jūjutsu?), in Occidente chiamato jujitsu,
è un’arte marziale giapponese il cui nome deriva da jū (o “jiu”
secondo una traslitterazione più antica, che significa
flessibile, adattabile) e jutsu (arte, tecnica, pratica).
Originariamente e alternativamente chiamato taijutsu (arte del corpo)
oppure yawara (kun’yomi di jū), il jujutsu è un’arte marziale a mani nude,
originariamente praticata dai bushi (guerrieri) che se ne servivano per giungere
all’annientamento fisico dei propri avversari, provocandone anche la morte.
Il jujutsu è un’arte di difesa personale che basa i suoi principi
sulle radici del detto originale giapponese Hey yo shin kore do,
ovvero “Il morbido vince il duro”.
In molte arti marziali, oltre all’equilibrio del corpo, conta molto anche la forza
di cui si dispone: nel jujutsu la forza della quale si necessita
proviene anche dal proprio avversario. Il principio di base, quindi,
sta nell’applicare una determinata tecnica proprio nell’ultimo istante dell’attacco subìto
in modo che l’avversario trovi davanti a sé il vuoto” (..).
..
https://it.wikipedia.org/wiki/Jujutsu