Dopo la notizia di ieri del coinvolgimento del presidente della Punto Service, Massimo Secondo, in una indagine per corruzione e turbativa d’asta nell’ambito di un’inchiesta sulle gare di appalto per la gestione di alcune case di riposo in Piemonte e in altre regioni del Nord Italia, inchiesta che lo ha portato a essere oggetto di una misura cautelare di sospensione dalla carica di presidente per sei mesi, la stessa Punto Service, nella serata di martedì ha diramato un comunicato per puntualizzare la propria posizione.
Ecco il comunicato della Punto Service:
“Nei giorni scorsi il Presidente è stato destinatario di un provvedimento di misura cautelare interdittiva emesso dal Tribunale di Vercelli – Ufficio G.I.P., nel rispetto del quale il Presidente ha rimesso le deleghe. L’Azienda ribadisce la propria convinzione di avere sempre operato nel rispetto delle regole e manifesta la propria fiducia nell’operato dei Giudici”.
