Impianto compost Polioli Bioenergy alle porte di Vercelli: giovedì la Conferenza dei servizi

Un impianto per la produzione di biogas come quello che si prospetta a Vercelli

 

Vercelli – Si apre domani mattina (giovedì) in Provincia l’attesissima Conferenza dei servizi per la Valutazione e Giudizio di Compatibilità ambientale del progetto “Enerver” proposto dalla Polioli Bioenergy. Si tratta del controverso impianto per la produzione di biometano e compost nell’area Polioli, che prevede il trattamento di 100 mila tonnellate all’anno della cosiddetta “Forsu”, la frazione organica dei rifiuti urbani.

Come molti ricorderanno la scoperta che questo impianto poteva sorgere alle porte di Vercelli fu dell’allora presidente della Provincia, alla fine del 2018: Carlo Riva Vercellotti chiese immediate spiegazioni al Comune di Vercelli e il sindaco Maura Forte dichiarò di non esserne al corrente e, in ogni caso, annunciò subito il suo più assoluto “no”.

La vicenda Polioli Bioenergy (un progetto da 30 milioni di euro) fu poi al centro di una delle campagne elettorali più infuocate degli ultimi tempi, con tutte le parti a conclamare la loro presa di distanza dall’idea di Enerver.

E si arriva così ai giorni nostri. Tutt’altro che disposta ad arrendersi, Polioli Bioenergy ha presentato ufficialmente alla Provincia l’istanza di Valutazione ambientale e la Provincia non ha potuto che prenderne atto e pubblicare l’istanza all’albo pretorio, per le eventuali controdeduzioni.

E poi si è arrivati a ridosso dell’era Covid con tanti passaggi e annunci di di iniziative importanti, che si sono però di colpo arrestate per il lockdown. Polioli Bioenergy ha annunciato una serie di incontri pubblici per illustrare la salubrità dell’impianto che, a suo dire, pur lavorando una quantità di Forsu ben superiore a quella trattata a Sannazzaro Sesia (e tutti conoscono i miasmi che puntualmente ammorbano anche la nostra città), non provocherà odori.

I responsabili dell’azienda sono andati per prima cosa (12 febbraio) a parlarne ai sindaci di Asigliano, Desana e Lignana, che ricadono nell’area di influenza dell’impianto, ma i sindaci – Carolina Ferraris, sindaco di Asigliano in testa – non si sono fatti convincere e hanno detto: “Noi siamo contrari e ci rivedremo alla Conferenza dei servizi” (quella appunto di domani).

Poi è successa un’altra cosa, ancora più politicamente importante, e cioè che, unanime, il Consiglio comunale di Vercelli (il 27 febbraio) ha votato contro l’impianto, approvando una mozione presentata da Voltiamo Pagina, SiAmo Vercelli e Movimento 5 Stelle, emendata da Forza Italia.

Un “no” politico che ha mandato su tutte le furie Polioli Bioenergy che ha criticato duramente la scelta del Consiglio, ricordando comunque al Comune che la scelta sarà tecnica e che dovrà essere fatta appunto nell’ambito della Conferenza dei servizi. Durissima la replica del presidente del Consiglio comunale: “Sappiamo benissimo distinguere l’aspetto tecnico da quello politico, ma nessuno può permettersi di giudicare che cosa il Consiglio comunale decida di mettere all’ordine del giorno e dunque di discutere. Nessuno”.

Dando un indirizzo politico ben chiaro, il Consiglio comunale di Vercelli aveva dato mandato ai propri uffici di studiare una strategia per esprimere anche tecnicamente il suo parere contrario in Conferenza dei Servizi: domani saranno presenti i vertici dirigenziali dei Lavori Pubblici e dell’Urbanistica.

Pochi giorno dopo il voto in Consiglio, vale a dire il 4 marzo, è poi tornata a rifarsi viva la Polioli Bioenergy che si è detta disposta ad incontrare la cittadinanza per illustrare “Enerver”. Ma una settimana dopo è scattato il lockdown.

Domani si riparte e proprio con il primo round in Conferenza dei servizi. Nonostante il “no” politico chiaro e tondo espresso all’unanimità dal Comune, l’esito è tutt’altro che scontato. E’ certo che domani Polioli Bioenergy presenterà una relazione dettagliata cercando di minimizzare al massimo il rischio di Impatto ambientale. sarà interessante la replica dei tecnici del Comune (cui sono giunte tutte le controdeduzioni presentate in Provincia ad esempio dagli ambientalisti), e anche ovviamente dei tecnici della Provincia. E poi avrà un ruolo fondamentale – sul problema del reale fabbisogno di rifiuti da smaltire – il ruolo del Covevar, il Consorzio rifiuti presieduto da Davide Gilardino, e soprattutto conterà il parere dell’Asl.

C’è chi fa notare che, in assenza di argomentazioni forti anti-Enerver, si potrebbe già arrivare domani ad una decisione pro Polioli Bioenergy. Ma il presidente del Consiglio comunali Giancarlo Locarni, esperto in problematiche legate all’Ambiente, è convinto di no. In ogni caso si annuncia una battaglia campale.

 

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