Il primariato emerito al dottor Canova e la donazione di Lella Beretta al Dea

Eva Colombo consegna la targa di primario emerito al dottor Canova (foto Renato Greppi)

 

Doppia cerimonia questa mattina nell’aula magna dell’ospedale “Sant’Andrea” di Vercelli dove si sono celebrati il “primariato emerito” del dottor Gualtiero Canova, già primario di Chirurgia all’ospedale di Borgosesia e direttore sanitario dell’Asl di Vercelli, e la consegna di un’importante apparecchiatura medica alla Cardiologia vercellese, grazie al ricavato della vendita del libro “Covid 19 – L’Ospedale in tempo di pandemia” della fotografa Lella Beretta. Visto che anche il dottor Canova aveva svolto un ruolo cruciale ai tempi della pandemia, si può dire che entrambi i traguardi, riconosciuti oggi ufficialmente dall’Asl di Vercelli, segnino ulteriormente la vittoria nella faticosa battaglia contro il Covid.

Il momento della consegna dell’apparecchiatura donata da Lella Beretta al Dea (Greppi=

Importante la motivazione per il riconoscimento al dottor Canova, andato in pensione il 1° giugno: “Un segno di stima e gratitudine da parte dell’Azienda per l’impegno profuso nell’espletamento dell’attività chirurgica, rappresentando un solido punto di riferimento per tutta la comunità del territorio e, soprattutto per aver contribuito in modo determinante a far raggiungere all’ospedale di Borgosesia livelli invidiabili anche per ospedali di dimensioni maggiori”.

E, per quanto riguarda la pandemia, durante la cerimonia è stato ricordato come egli si sia prodigato in prima persona per affrontare l’emergenza sanitaria, lanciando altresì un’iniziativa volontaria per vaccinare a domicilio diversi anziani e “ultrafragili” dell’Alta Valsesia. Il “primariato emerito” gli è stato consegnato dalla direttrice generale dell’Asl Eva Colombo, che ha ricordato di aver conosciuto il dottor Canova nel 2002 a Borgosesia.

Angelo Penna, già direttore generale Asl, con l’attuale direttrice, Eva Colombo

Poi è stata la volta dell’importante donazione fatta da Lella Beretta, graze al ricavato della vendita del suo libro, al Dea di Vercelli: un dispositivo per la compressione toracica automatica, che, eseguendo a regola d’arte il massaggio cardiaco, è essenziale nell’affrontare con un pronto intervento le problematiche legate aLl’arresto cardiaco. Lella Beretta è riuscita a racimolare i 14.800 euro necessari per l’acquisto dell’apparecchiatura grazie all’Associazione “Dodicidicembre”di Gianni Paronuzzi Ticco, che ha fatto sì che il bellissimo foto-libro venisse acquistato in ventisette Comuni del territorio provinciale.Nel giro di circa due anni è stata raccolta la cifra necessaria, ed è stata poi l’Asl a scegliere il tipo di apparecchiatura.

Fin da subito, Lella Beretta aveva comunque indicato nel Dea la destinazione del ricavato del lbro, per lo straordinario rapporto che si era instaurato con l’allora responsabile, Roberta Petrino. Stamane è stato il successore della Petrino, il dottor Aldo Tua ad accogliere la donazione, ringraziando Lella Beretta e illustrando l’importanza dell’apparecchiatura. Bello che, a presenziare alla cerimonia, ci fosse anche il predecessore di Eva Colombo, Angelo Penna, ora a Novara. Penna e Canova erano stati coloro che, raccolta l’eredità della direzione di Chiara Serpieri, con cui era iniziato il reportage fotografico di Lella Beretta all’interno dell’ospedale, avevano poi favorito la pubblicazione dell’opera e la raccolta fondi.

Presenti alla doppia cerimonia, tra gli altri, il presidente della Provincia Davide Gilardino, e uno stuolo di dirigenti e medici molto importanti dell’ospedale: da Germano Giordano a Scipione Gatti da Slvio Borré all’ex primario di Pneumologia Paolo Conti al cardiologo Sergio Macciò che, con il suo diario di bordo, ebbe un ruolo importante durante la fase più drammatica del Covid. C’erano anche alcuni sindaci del territorio e l’assessore comunale Ombretta Olivetti, che è dipendente dell’Asl.

Emanuele Olmo

 

 

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2 Commenti

  1. Pandemia.
    dopo che il “presidente” Biden,
    chissà perché,
    dichiarò terminata la “pandemia”
    molti si sono in diverso modo conformati
    .. anche in itaglia si distinguono, piuttosto nitidi,
    nel pubblico e nella società, tre diversi filoni di “lettura”
    .. ci sono di quelli che:
    1. pretendono di vedere da parte delle Autorità
    la commissione di veri e propri crimini .. pertanto
    chiedono che vengano perseguiti
    2. altri vedono dei possibili, eventuali “errori iniziali”
    dovuti ad “inesperienza” per la eccezionalità congiunturale ..
    e chiedono, dimostrando una certa moderazione,
    una “pacificazione nazionale” (dimenticare gli errori ..
    metterci una pietra sopra, non nel senso di “pietra tombale”
    .. vorrebbero continuare a “seguire con professionalità il problema”
    3 . infine ci sono i trionfalisti che celebrano i successi passati
    (Vittoria “a punteggio pieno”)
    consci di essere ora e sempre preparatissimi
    per “confrontarsi” con le future, inevitabili “sfide”
    il cui presentarsi a breve è CERTO,
    tutto già previsto, se non “pre-ordinate”, dall’OMS
    e condiviso dall’Ue
    (l’ente a proprietà diffusa, con 1° “contribuente” il filantropo Gates)
    il loro motto potrebbe essere: “in hoc signo vinces”.
    ..
    Sanità digitale: la Commissione e l’OMS lanciano una storica iniziativa per rafforzare la sicurezza sanitaria globale
    https://italy.representation.ec.europa.eu/notizie-ed-eventi/notizie/sanita-digitale-la-commissione-e-loms-lanciano-una-storica-iniziativa-rafforzare-la-sicurezza-2023-06-05_it

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