Il Ministro Zangrillo a Vercelli: “Accelereremo sulla semplificazione a favore di pubblica amministrazione, cittadini e imprese”

Il Ministro Paolo Zangrillo nel suo intervento al Salone Dugentesco

“Abbiamo di fronte una sfida molto importante, quella di semplificare la PA per rendere sempre più fluido, ed efficace, il rapporto tra amministrazioni, cittadini e imprese. Non la stiamo affrontando chiusi nei nostri uffici, ma confrontandoci con chi vive tutti i giorni questo rapporto, associazioni di categoria ed enti territoriali. Dobbiamo saperli ascoltare e fornire loro risposte rispetto alle criticità che ci segnalano”. Lo ha detto oggi il Ministro per la Pubblica amministrazione, senatore Paolo Zangrillo, presente a Vercelli a “Facciamo semplice l’Italia. PArola ai territori”, iniziativa che si articola in una serie di appuntamenti lungo tutto il Paese, oggi giunto alla nona tappa.

“Il Pnrr ci chiede di semplificare 600 procedure entro il 2026, 200 entro il 2024. Il mio obiettivo è anticipare questo traguardo, perché più siamo rapidi a semplificare, più siamo in grado di rendere la Pa efficace nel rapporto con cittadini e imprese più il nostro Paese ha la possibilità di svilupparsi in fretta” ha sottolineato il Ministro Zangrillo, parlando agli amministratori locali nel Salone Dugentesco, alla presenza del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, del presidente della Provincia, Davide Gilardino e del sindaco, e presidente di Anci Piemonte, Andrea Corsaro.

“Semplificare è volontà di tutti ed un confronto come questo permette di approfondire sul piano operativo tematiche che ci coinvolgono direttamente in quanto amministratori – ha affermato poi Corsaro –. Il Governo ha già compiuto passi importanti con interventi come quelli del Fondo Assunzioni PNRR da 30 milioni di euro annui, che riguarda molti dei nostri piccoli Comuni, e il progetto P.I.C.C.O.L.I., che interessa 126 Comuni del Piemonte fino a 5mila abitanti che vengono accompagnati in processi di assistenza tecnica. Nella linea della semplificazione, lo snellimento e la velocizzazione delle procedure di reclutamento, oggetto chiave del lavoro della Funzione pubblica di questi mesi, è essenziale per gli enti comunali minori coinvolti in quel fenomeno che definirei come competizione per le risorse umane”.

Il Presidente della Provincia Davide Gilardino, che è anche sindaco del Comune di Ronsecco, nell’ottica del supporto alla capacità amministrativa dei piccoli Comuni del territorio, ha evidenziato il ruolo della Provincia come “ente di accompagnamento che, in questo senso, si sta muovendo lungo due direzioni: quella di una rinnovata stagione di assunzioni, dal personale tecnico e amministrativo a quello di vigilanza, con graduatorie che potranno essere messe a disposizione anche dei Comuni, rispetto alla quale stiamo assistendo a un accresciuto interesse rispetto a qualche tempo fa anche da parte delle giovani generazioni; e quella del ruolo di stazione appaltante per sopperire alla carenze fisiologiche dei Comuni minori meno strutturati in termini di organico e quindi di competenze tecniche”.

Per il presidente della Regione, Alberto Cirio: “attuare politiche di rilancio per rendere un Paese efficiente, moderno e operativo, è fondamentale valorizzare e mettere mano al motore della macchina statale, guardando quindi in primo luogo alle persone della Pubblica Amministrazione, che meritano di essere pienamente valorizzate e premiate. Questo è il lavoro nuovo che si sta facendo, associando a tale azione quella per la semplificazione, a partire dal rapporto con le imprese, che meritano fiducia e, quindi, snellimenti procedurali, nel solco di quello che è stato fatto con il nuovo Codice degli appalti”.

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1 commento

  1. Bravo, semplifichiamo,
    deregolamentiamo!
    da Roma,
    subderegolamentiamo
    quel che resta da dividere
    .. il fondo della padella
    regionalizziamo il niente!
    (e diamo loro la colpa)
    ..
    (nessuno c’era mai “arrivato”
    .. oppure non c’erano andati
    giù sufficentmente decisi)
    togliamo ognio controllo
    lasciamo in mano ai poteri
    locali ..
    W i clan .. senza controllo!
    ..
    e, semmai: W l’UE!
    proprio come
    il Parlamento è stato
    virtualmente chiuso
    a favore deil’esecutivo
    (che esegue .. e
    neppure per conto proprio)!

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