Sabato 15 e domenica 16 aprile il FAI Giovani Vercelli apre al pubblico la Torre dell’Angelo, uno dei monumenti simbolo della città. Si potrà salire dalle 14.30 alle 19.30 e scoprire curiosità sulla sua struttura, di origina antica, e sulla leggenda popolare da cui deriverebbe il suo nome così singolare.
La salita fino in cima permetterà di gettare lo sguardo sulle meraviglie di Vercelli. Si potrà ammirare, scoprire e conoscere il ricco patrimonio storico cittadino. Per la salita si ricorda che il sito presenta delle barriere architettoniche non superabili. Per il percorso di 242 scalini occorre indossare calzature comode e abiti che evitino l’inciampo.
Evento a contributo a partire da 3 € per gli iscritti FAI, 5 € per i non iscritti. Possibilità di iscriversi al FAI in loco alla quota di benvenuto FAI Giovani di 15 €, dai 18 ai 35 anni e di rinnovare alla stessa quota.
Per informazioni: [email protected] o 339.1077563
“Per il percorso di 242 scalini occorre indossare calzature comode e abiti che evitino l’inciampo”.
Per tornare in Piazza Cavour si prega di seguire con pazienza le indicazioni del personale
appositamente adibito e, per insofferenza, a buttarsi giù (neanche fosse la prima volta).
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” .. Perché sia stata denominata “dell’Angelo”, non si sa. Il nome della torre pare derivi, secondo una popolare leggenda, dal miracoloso intervento di un angelo che avrebbe salvato la vita di un uomo di passaggio a Vercelli che, per avere una veduta panoramica della città, salì sulla torre ma giunto in cima, imprudentemente si sporse e precipitò. Durante la caduta invocò il nome della Vergine, cui era devotissimo; allora un angelo sceso dal cielo lo afferrò deponendolo incolume al suolo. Altre fonti di tipo letterario riportano il miracoloso intervento operato da S. Mauro su di un uomo precipitato dalla torre nell’anno 543, che però non spiegherebbe il nome assegnato alla torre e ne ricondurrebbe l’origine ad una data forse troppo antica .. “.
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VERCELLI E LE SUE TORRI
https://docu.plus/it/doc/storia/vercelli-e-le-sue-torri/62927/view/
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secondo una altra leggenda il visitatore, insuperbito dal miracolo, ci provò una seconda volta ma l’Angelo non arrivò più. Ammeso che si tratti di leggende.