Il Consiglio comunale straordinario sul progetto-Kipar convocato per il 29 giugno

“Grazie alla nostra iniziativa, il Consiglio comunale si riappropria di una materia che avrebbe dovuto trattare fin dall’inizio”. Così tre esponenti della minoranza, Paolo Campominosi, di “Voltiamo pagina” e i dem Alberto Fragapane e Michele Cressano, hanno spiegato il senso della loro richiesta di un Consiglio comunale ad hoc sulla “rivoluzione” della mobilità, dell’arredo urbano e dei parcheggi prevista dal famoso progetto-Kipar. Il presidente del Consiglio, Romano Lavarino, ha convocato questo Consiglio straordinario per le 18 di giovedì 29, al termine di un altro Consiglio che riguarderà gli equilibri di bilancio. Alla presenza di rappresentanti politici di vari partiti (ad esempio le due segretarie provinciale e cittadina del Pd, Mariella Moccia e Patrizia Jorio Marco, con Alessandro Bizjak e del coordinatore di Più Europa Federico Bodo), i tre consiglieri di minoranza hanno spiegato di parlare anche a nome di tutti gli altri colleghi, ad esempio di SiAmo Vercelli e del Gruppo misto, che hanno firmato con loro sia la richiesta di convocazione del Consiglio straordinario sia della mozione che sarà discussa in qiuella circostanza.

Ma prima di illustrare ai giornalisti la mozione, Paolo Campominosi ha voluto ritornare su un episodio avvenuto durante il precedente Consiglio sul bilancio per stigmatizzare il comportamento dell’assessore Luigi Michelini che rivolgendosi a Roberto Scheda (tra l’altro suo collega avvocato), che stava intervenendo con calore nella discussione, gli ha detto: “Roberto, non puoi fare il teatrino della politica alla tua età”. Secondo Campominosi, il comportamento dell’assessore è stato molto riprovevole  perché ha irriso all’età di una persona stimata in tutta la città. “Trovo incredibile – ha detto – che nessuno della maggioranza gli abbia espresso un minimo di solidarietà”.

E poi i tre consiglieri sono entrati nel merito della questione per cui avevano convocato i giornalisti. Ha aperto il fuoco Campominosi stesso: “Continuo a ritenere che questo progetto , proprio per lo stravolgimento che comporta in un’area vasta della città, sia da considerare alla stregua di un Piano regolatore. E’ dunque incredibile che non sia mai passato dal Consiglio e nemmeno attraverso delibere di giunta. Si è proceduto per ‘determine’, quattordici per l’esattezza, tutte firmate dalla stessa dirigente. Adesso, vista la reazione della città, si sta cercando di correre ai ripari, cercando un posto auto qui, uno là, restringendo qualche spazio, ma soprattutto agendo mentre il progetto si sta avviando, quando invece  bisognava attuarlo dopo aver adottato tutte le contromisure necessarie. E poi, soprattutto, non si sono considerati problemi basilari, come i flussi del traffico. Non è stato analizzato l’impatto che questa soppressione con spostamenti vari di posti-auto potrà avere sul traffico in entrata nella città. Basti vedere che cosa sta accadendo in via Paggi e dintorni quando, a causa di un problema imprevisto riguardante il cavalcaferrovia di via Avogadro, l’ingresso in città dalla direzione di Trino ha causato e sta causando enormi problemi alla circolazione. Siamo sicuri che non accadrà anche per viale Garibaldi?”.

Il capogruppo del Pd Alberto Fragapane ha ripreso il discorso del collega di Voltiamo pagina osservando che questa vicenda sta suscitando un dissenso nei confronti del sindaco Corsaro, “come non era mai avvenuto prima d’ora. Dissenso che riguarda anche alleati di maggioranza, vedi l’ordine del giorno presentato su questo problema da Forza Italia”. Fragapane contesta il fatto che questa attuta dalla maggioranza sia una “rivoluzione green”. Non lo è – ha detto – perché non c’è metodo, non c’è visione strategica”.

E, a proposito del fatto più volte sottolineato da Corsaro che, grazie a questo progetto, siano arrivati undici milioni di euro per la città dal Pnrr, Michele Cressano ha aggiunto: “Siamo proprio sicuri che non ci fossero altri progetti altrettanto se non più utili alla città di questo che ne stravolgerà l’aspetto creando problemi che, per ora, non trovano soluzione? Siamo più che d’accordo con la rigenerazione urbana, ma non perseguita in questo modo!”.

Per concludere, ecco la mozione integrale presentata dalla minoranza:

Premesso che

– il Comune di Vercelli, per quanto qui di interesse, partecipa al“Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare”, cd. PINQUA, con ipotesi di interventi di riqualificazione e riorganizzazione di parte del patrimonio edilizio pubblico collocato in aree centrali della città (tra cui Via Dante e Piazza Alciati): tali proposte sono entrate a far parte del Programma anzidetto (a sua volta compreso nel cd. PNRR) con il numero identificativo 329;

– complementari agli interventi di cui sopra, da quanto si rileva nel report PINQUA, sarebbero la “realizzazione di nuovi spazi verdi e il miglioramento dell’accessibilità pedonale. Si elimineranno i parcheggi auto nelle piazze Alciati e Municipio con inserimento di asole verdi, alberi, panchine e giochi scultura per bambini in Piazza Alciati”;

– risultano essere state adottate determine dirigenziali in relazione a differenti profili di quanto sopra, ed in particolare con riguardo alla progettazione degli interventi da eseguire per il compimento delle proposte inserite nel Programma;

– nello specifico, lo Studio Land Italia S.r.l. nella persona del suo Direttore tecnico Arch. Andreas Kipar, già affidatario di incarico per la predisposizione del piano generale delle opportunità di rigenerazione urbana ed ambientale cittadina propedeutica alla candidatura al PINQUA (D.D. 2958 del 15.10.2020), veniva delegato a redigere il progetto definitivo delle “Connessioni urbane: ambito Viale Garibaldi, interno n. 1958”, contenuto nella proposta n. 329 di cui sopra (D.D. 3429 del 22.10.2021).

– in detta sede lo Studio Land assumeva, tra le altre cose, il compito di svolgere studi di fattibilità degli interventi, di dettagliarne l’esecuzione specifica e di redigere materiale illustrativo per l’esposizione di tali temi al pubblico;

– parimenti, con determine successive, venivano altresì scelti professionisti e società deputate al Coordinamento della sicurezza e alla verifica della progettazione definitiva di quanto sopra;

– in realtà, al netto di scarni comunicati e del portato generico delle determine in questione, il progetto volto a modificare la viabilità e la fruizione quotidiana di una parte consistente del Centro Storico di Vercelli non è stato adeguatamente illustrato al pubblico, sebbene lo stesso sia connotato da un impatto considerevole sul tessuto cittadino;

– da quanto possibile desumere sulla scorta degli elementi finora emersi, le coordinate di massima progettuali sarebbero distinte dalla rimozione di aree destinate a parcamento in zone storiche e ad alta intensità di esercizi commerciali di piccole e medie dimensioni e di edifici residenziali, nonché dall’incremento della vegetazione collocata a complemento dell’arredo urbano;

– pur a fronte dell’indubbio rilievo delle tematiche del rispetto ambientale e dell’importanza di una svolta green nelle prospettive urbane dei prossimi anni, tali scelte devono necessariamente essere calate nella concreta realtà cittadina e nella quotidianità di operatori e fruitori delle zone oggetto di intervento;

– in primo luogo, la rimozione delle aree a parcheggio implica necessariamente una rimodulazione della viabilità che non deve andare a detrimento degli esercizi commerciali siti nel centro storico, già provati dalla crisi economica attuale, anche in conseguenza del periodo pandemico, e più in generale afflitti dalla concorrenza della grande distribuzione: la rimozione dei parcheggi, spostati in zone maggiormente periferiche, comporterebbe una maggior difficoltà di accesso da parte dell’utenza ai negozi del centro, stante il più lungo percorso pedonale da percorrere, rendendo eventualmente più appetibili per l’utenza realtà urbane diverse da quella vercellese, a detrimento del commercio locale e dei residenti. Senza contare che ogni scelta andrebbe parametrata ad un adeguato rafforzamento del trasporto pubblico locale, in assenza del quale mancherebbe una concreta compensazione per il sacrificio imposto a residenti ed esercenti;

– al tempo stesso, l’incremento della vegetazione dovrebbe sicuramente essere preceduto da un’adeguata valorizzazione e da una maggior cura del verde pubblico attuale: senza contare che la maggior presenza di essenze arboree comporterebbe un aggravio di futuri oneri manutentivi (per evitare che l’incuria trasformi la città in una selva), estranei ai finanziamenti europei di cui al PINQUA e al PNRR. Di stretta attualità sarebbe pure l’incremento dell’impiego di risorse idriche, queste ultime sempre più rare e difficili da attingere stante la diminuzione delle precipitazioni nel corso dell’anno, tale da comportare il razionamento delle esigenze agricole in vari casi (ragion per cui il verde funzionale all’arredo urbano rischierebbe poi di non vedere garantita la quota d’irrigazione necessaria, andando a deperire e rendendo così deteriore l’aspetto dell’area);

– a tali aspetti va aggiunto che la modifica della viabilità comporterebbe l’incremento del traffico nelle zone prossime a quelle oggetto di intervento, con le conseguenze del caso in merito all’afflusso di veicoli nelle residue arterie di scorrimento cittadino;

– una tematica di tale rilievo, e per la quale risulterebbe già essere stata predisposta documentazione progettuale, tanto da giungere alle fasi di verifica e di coordinamento della sicurezza, propedeutiche a quelle più propriamente esecutive, necessita di una più puntuale esplicazione alla comunità e agli organi comunali preposti, così da offrire un dialogo trasparente e costruttivo per la miglior implementazione di scelte tanto radicali, che rischiano di creare nocumento alla città se non adeguatamente calibrate ed implementate nell’ambito urbano.

Considerato che

– la materia di cui sopra non è stata oggetto di compiuta condivisione in seno al Consiglio Comunale, sede elettiva per il dialogo ed il confronto su tematiche di massimo rilievo per il decoro urbano, specie a fronte di progettualità altamente impattanti sulla viabilità;

– finora si sono succeduti laconici comunicati, ma non si è dato corso ad una puntuale esposizione dello sviluppo progettuale, il cui incarico è stato conferito nei tempi di cui sopra e tuttora non è stato divulgato nei suoi elementi distintivi;

Il consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta

– a convocare un Consiglio Comunale straordinario ove i professionisti coinvolti nella progettazione di cui in premessa e nelle attività ad essa connesse esplichino nel dettaglio lo stato di avanzamento del loro operato, nonché le caratteristiche ed i contenuti del medesimo, in modo da renderne edotto l’organostesso e la cittadinanza tutta;

– effettuare, prioritariamente all’avvio del progetto, una revisione puntuale del piano parcheggi, uno studio dei flussi di traffico e una contestuale rivisitazione della mobilità urbana, finalizzata a garantire la necessaria connessione tra le aree limitrofe e il centro città;

– a rivedere le scelte progettuali come sopra esposte, così da evitare una riduzione dei posti auto in zone centrali e le relative conseguenze, quali la minor fruibilità delle stesse da parte dei cittadini (tra cui residenti ed utenti degli esercizi commerciali ivi siti), nonché il danno alla viabilità nelle aree adiacenti e tutti i disagi connessi.

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2 Commenti

  1. “non puoi fare il teatrino della politica alla tua età”
    significa stigmatizzare un comportamento ( fare il teatrino della politica )
    .. non certo irridere per l’età in quanto tale .. lo si comprende facillmente ..
    più derisorio sarebbe stato il pressochè equivalente “ci vuoi prender per i.. fondelli?”
    .. ma neppure in questo caso si sarebbe irrisa la senile età dell’interlocutore
    (fra l’altro, notoriamente, tuttora attivissimo, di mente agile, come sempre,
    .. istintivamente incline alla retorica, propria di ogni buona arringa)
    possibile che anche, e soprattutto, il pd quando decide di .. “recitare
    il teatrino della politica” (cioè sempre) dimentichi le eventuali proprie buone ragioni
    per .. fare il teatrino della politica?
    Nessuno disconosce il valore dell’avv. Scheda, tantomeno i colleghi
    che ne constatano continuamente l’eloquenza-appropriata e la professionalità.
    Infatti. Le lamentelo sono pretestuose. E’ chiaro che ci sono problemi di aviabilità quando
    compaiono impreviste e momentanee interruzioni del traffico .. ma qui si parla di un
    progetto che prevede lo spostamenteo permanente di alcuni (tantini .. questo è vero)
    posti auto .. gli “automobilisti” non necessitanop di studi ciclopici sui flussi
    (del resto è impossibnile immaginare il futuro, persino quello immediato,
    dipendendo anche dalle abitudini degli automobilisti: se i pendolari
    andassero al parcheggio oltre Ferrovie .. si creerebbero infiniti posti auto vuoti
    dalla parte di qua!), non c’è nessuna RIVOLUZIONE, semplicemente TUTTI andranno
    un po’ più in la oppure si fermeranno un po’ più in qua per raggiungere la destinazione
    che di volta in volta la vita richiede a ognuno di loro/noi .. se si vuol solo creare ansia
    ad arte .. è sempre possibile. Ai commercianti basta dire che i clienti spariranno e nessuno comprerà più da loro per via dei parcheggi sul Viale .. ed essi, già provati dalal crisi trentennale dell’economia (dal sorgere dell’Ue, casualmente) .. e iniziano a tremare.
    Edoardo Vianello – La tremarella
    https://www.youtube.com/watch?v=P59ZFd7i69A
    1-c.

  2. .. comprendendo la fragilità dei contenuti delle problematiche denunciate, così come espressi, l’Opposizione passa .. all’agronomia delle “erbacce spaventose”..
    un argomento che “tira” un po’ perché reale e molto perchè i media ne amolificano
    il messaggio dei disfattisti professionali .. maddai .. fate il teatrino della politica!
    Secondo me alla fine i vercellesi cominceranno a ginare come pazzi per le vie reinventate da Kipar il Terribile.. e non si fermeranno mai più, a piedi e non in auto, al massimo saliranno sul “monopattino elettrico” (quasi l’erede del go kart)
    ..
    Gianni Morandi – Go kart twist (Alta Pressione 1962)
    https://www.youtube.com/watch?v=UavEJK2g278
    2-fine

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