I Carabinieri sanzionano un’officina senza i regolari permessi

I militari del Nucleo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale di Vercelli, hanno condotto una serie di controlli su officine e carrozzerie presenti nella provincia. L’attività, finalizzata a verificare il rispetto della normativa ambientale e di settore, ha permesso di rilevare diverse non conformità. Tra queste è stata individuata un’attività di carrozzeria non autorizzata. L’intervento, che ha coinvolto anche i militari del Nucleo Carabinieri Forestali di Albano e le articolazioni territoriali dell’Arma, ha permesso di accertare che, all’interno dei locali di un rivenditore di autoveicoli autorizzato, era presente un’area adibita a carrozzeria in cui insistevano attrezzature specifiche, compresa una cabina di verniciatura.

Nei locali, inoltre, sono stati ritrovati diversi veicoli, alcuni dei quali in lavorazione e uno fuori uso non ancora radiato.

L’attività è risultata essere svolta in difformità alla normativa ambientale e di settore. Infatti oltre all’assenza della prevista autorizzazione alle emissioni in atmosfera, necessaria per l’utilizzo della cabina di verniciatura, non era stata effettuata alcuna comunicazione all’Albo delle imprese, né risultava l’individuazione di un responsabile tecnico designato. Il Nucleo operante ha perciò denunciato il titolare alla Procura della Repubblica e attuato il sequestro di rifiuti, cabina di verniciatura e attrezzatura necessaria per l’esercizio dell’attività di carrozzeria.

Sono state, inoltre, irrogate sanzioni amministrative, per un importo complessivo di circa 7.000 euro, sia al proprietario della carrozzeria non autorizzata sia ai “clienti” che vi hanno affidato la riparazione delle proprie vetture. I carabinieri invitano la cittadinanza a rivolgersi esclusivamente ad attività regolarmente autorizzate e poiché le responsabilità non sono solo in capo a chi esercita illecitamente l’attività, ma anche su coloro che, affidando i propri veicoli a soggetti non autorizzati, contribuiscono al perpetrarsi di tali condotte.

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2 Commenti

  1. “le responsabilità
    non sono solo in capo
    a chi esercita illecitamente l’attività,
    ma anche su coloro che,
    affidando i propri veicoli
    a soggetti non autorizzati,
    contribuiscono al perpetrarsi
    di tali condotte”.

    Ben detto
    È lapalissiano!
    Ogni cittadino,
    all’entrare in officina,
    (come si fa
    ogni qualvolta
    entriamo al bar
    o in negozi al dettaglio)
    deve buttare un occhio:
    guardar titoli e diplomi,
    si deve verificare ogni cosa ..

    in caso di gravi dubbi,
    chiedere eventualmente,
    (se in rapporti amicali
    col titolare),
    l’accesso ai libri contabili
    ed industriarsi alla verifica
    della regolarità
    dell’esercizio della professione,
    dell’autenticità delle firme.
    In caso di dubbi:
    chiamare qualcuno
    (la Cciaa, la Polizia,
    oppure un legale
    di propria fiducia,
    abilitato
    e regolarmente iscritto).

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