Finale di stagione amaro per l’Amatori Vercelli, che fallisce, per la terza volta nelle utime quattro stagioni, il salto di categoria in serie A2. Nella Final Four Nord disputatasi a Modena, opposti ai padroni di casa del Pico Mirandola, il Trissino e il Valdagno, i gialloverdi hanno purtroppo rimediato tre sconfitte. Avvio tutto in salita, con lo 0-2 di sabato pomeriggio con il Pico, dove la squadra ha giocato ben al di sotto dei propri standard abituali, con una manovra lenta e arruffona e tante, troppe occasioni da gol gettate alle ortiche, tanto da chiudere la partita senza nemmeno una rete segnata.
Al balbettante esordio di sabato, hanno fatto riscontro due prestazioni analoghe nella giornata di domenica (1-5 con Trissino e 2-6 con Valdagno), con l’ulteriore problema causato dagli infortuni occorsi a Francazio (colpo di bastone alle reni) e Schena (colpo in viso, suturato con alcuni punti) per i quali si è addirittura reso necessario una “visita” al pronto soccorso locale al termine del match con il Trissino. Nell’ultima partita non è praticamente sceso in pista neppure Bergamin, colpito nella notte da un virus influenzale; una serie di assenze pesantissime, che vanno ad aggiungersi a quella ormai cronica del bomber Andrea Gori, fermo ai box per infortunio ormai da diverse settimane. Assenze che non costituiscono un alibi ma che, obiettivamente hanno finito con il pesare non poco sull’economia di gioco del gruppo guidato da mister Andrea Ortogni.
Rendere praticamente l’intero quintetto titolare a formazioni come Trissino e Valdagno, che, al contrario, hanno avuto la possibilità di attingere al serbatoio delle rispettive prime squadre di A1, è francamente troppo. Già da pronostico è apparso molto impegnativo il confronto con questi club, che possono farsi forti delle “storture” di un regolamento che penalizza in modo evidente le società che hanno esclusivamente compagini che partecipano al torneo cadetto e favorisce chi già milita nelle categorie superiori; un regolamento che andrebbe analizzato e opportunamente modificato.
Nella “due giorni” in terra emiliana, l’Amatori ha schierato in pista Errico, Tarsia, Schena, Gori, Francazio, Maffè, Bernabè, Bergamin, Martelli, Bosio, Vercellotti e Chiavaro.






Anche per la Gloriosa Amatori,
2024 da dimenticare!
Col Pico Mirandola
non c’è stato nulla da fare,
(giocavano “a memoria”),
col Valdagno la pappa è tutt’una,
c’hanno ammansiti come agnelli
ed il Trissino ci relegò in esilio
nella serie B, per un altro anno.
Tutto rimandato al 2025 ;