Green Pass: grandi dubbi sull’applicazione, i commercianti non son pubblici ufficiali. La Regione scrive al Garante della privacy

A poco più di 24 ore dall’entrata in vigore del Green Pass per accedere alla quasi totalità delle attività commerciali di ristorazione al chiuso, rimangono ancora forti dubbi e difficoltà sull’applicazione dell’imposizione del Governo. Chi controllerà le documentazioni? E chi si prendere la responsabilità del trattamento dei dati personali, relativi al controllo, o dell’identificazione corretta di chi esibisce il Green Pass? Dubbi importanti che hanno indotto la Regione, con l’Assessore agli Affari legali Maurizio Marrone, a chiedere lumi al Garante Nazionale della Privacy con una lettera ufficiale.

L’assessore regionale Maurizio Marrone

“E’ necessario avere urgente conferma che agli esercenti privati non possano, e non debbano, essere attribuite funzioni tipiche dei pubblici ufficiali” spiega l’assessore Marrone. Lo stesso Marrone in una dichiarazione all’Ansa puntualizza: “hanno ragione le associazioni di commercianti ed esercenti quando affermano che un ristoratore non ha alcun obbligo e titolarità per identificare i propri clienti esigendo l’esibizione dei documenti di identità, quantomeno nell’ordinamento giuridico italiano. Finché non verrà fatta chiarezza dall’autorità preposta alla tutela dei dati personali. Una delle condizioni poste a giugno dal Garante della Privacy – conclude l’assessore – era stata espressamente la “tassatività e la determinatezza dei campi di applicazione del Green Pass”, mentre in questi giorni apprendiamo dai giornali di continue estensioni”.

Nei giorni scorsi in ogni caso il Garante per la privacy così si era espresso sul Green Pass: “Il Qr code deve essere esclusivamente esibito alle forze dell’ordine e a chi è autorizzato dalla legge a chiedercelo e deve essere letto esclusivamente attraverso l’apposita app di Governo che garantisce che il verificatore veda solo se abbiamo o non abbiamo il green pass e non anche tutte le altre informazioni e, soprattutto, non conservi nulla”

 

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3 Commenti

  1. In un Mondo dove TUTTO (o quasi) è contro i più elementari principi e in Italia anche avverso alla Costituzione .. ha senso perdersi in simili quisquillie? .. perché forse i supermercati hanno titolo per misurarci la febbre? .. l’importante (vero obiettivo, sussidiario ma non del tutto secondario) è vivere nell’indeterminatezza e nel caos.

  2. Piuttosto solido è il dubbio che il “vaccino” non serva, anzi: serva a un b.c. … in tal caso tuttavia potrebbe rimanere obbligatorissimo proprio per la propria propedeutica inutilità ma logico, indispensabile lasciapassare nei suoi primi buchi (2), propedeutico alla terza e quarta “vaccinazione” che potrebbe esser pronta econdo i desideri di lor-signori anche fra poche ore, settimane, mesi .. a debellare non la noioso delta, ma la programmatissima quanto “segreta” “variante” λ (o latra) .. https://voxnews.info/2021/08/05/variante-lamda-pensiona-il-green-pass-e-resistente-ai-vaccini/

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