Gli Alpini vercellesi celebrano il Centenario dal 4 al 6 ottobre: due grandi sfilate e una miriade di iniziative

“Voi Alpini siete un biglietto da visita importante per la nostra città, he contribuite a mettere in mostra nelle più svariate occasioni”. Lo ha detto il sindaco di Vercelli, Roberto Scheda, alla presentazione, nell’aula consiliare del Comune, del calendario delle celebrazioni per i 100 anni della sezione di Vercelli dell’Ana. Presente il presidente delle Penne nere vercellesi Pietro Medri, il programma della tre giorni dedicata all’evento (da venerdì 4 a domenica 6 ottobre) è stato illustrato alla stampa davanti appunto al sindaco, al vice sindaco Mimmo Sabatino, al vice presidente della Provincia Alessandro Montella, agli assessori comunali Elisa Cubito e Stefano Pasquino, al presidente del Consiglio comunale Romano Lavarino e al suo vice, l’alpino Gianni Marino. Pure presenti la consigliera comunale Francesca Bassignana e Paolo Echino, per Atena-Iren. C’era anche lo studente dell’Itis “Faccio” Luca Bullano, che ha vinto il concorso lanciato dagli Alpini per la creazione del logo del Centenario, e l’alpino Gabriele Terrone che ha scritto il libro su questi cent’anni di storia delle Penne nere vercellesi.

Gli allievi delle Scuole Cristiane

Il calendario della tre giorni di festeggiamenti è stato illustrato dallo stesso presidente Medri. Ma, prima , gli allievi delle Scuole Cristiane (visto che il motto della Centenario è “Vicino ai giovani”)  hanno cantato l’Inno di Mameli sotto gli occhi della direttrice Roberta Tricerri e della maestra Carolina Ferraris.

Medri ha detto che le due sfilate di sabato 5 e domenica 6 ottobre non raccoglieranno ovviamente il numero esorbitante di 30 mila alpini, confluiti a Vercelli il 14 ottobre 2018 per il Raduno del Primo Raggruppamento (Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria e Francia), ma che le Penne nere saranno ugualmente numerose perché arriveranno da 24 Sezioni di Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta e Nord Italia. Inoltre sfileranno gli alpini dei 18 gruppi di cui è composta la sezione di Vercelli. Nelle sfilate presenti il presidente nazionale Ana Sebastiano Favero, con il suo direttivo e il Labaro (nel corteo della domenica); il Gruppo di Protezione civile Ana, le Crocerossine, la Croce rossa militare e anche sei muli della Sezione di Mondovì.

Il sindaco con gli scolari che hanno cantato l’Inno di Mameli

Tantissimi gli eventi. Qui citiamo i principali ripromettendoci di illustrarli tutti dettagliatamente nell’imminenza del loro svolgimento. Le celebrazioni si apriranno alle 9 di venerdì 4 con l’ammassamento in piazza Antico ospedale (scelta strategica, anche per rilanciare questo sito, come nelle intenzioni del sindaco Scheda)  e l’Alzabandiera. Saranno inaugurate in quell’area la Cittadella della Protezione civile  Ana, con una parete di roccia, un ponte tibetano e un campo della Protezione civile stessa) e la Cittadella militare, realizzata in collaborazione con la Brigata Alpina Taurinense e l’Artiglieria a cavallo “”Voloire”. Il tutto alla presenza delle scuole di primo e secondo grado della città.

Lo studente Luca Bullano, che ha creato il logo del Centenario con una delle sue prof dell’Itis Faccio

Un momento molto sentito è quello programmato per le 10,30 al cimitero di Billiemme con l’omaggio alla stele delle due medaglie d’oro alpine (nel 152° anniversario di fondazione delle Truppe) Eugenio e Giuseppe Garrone. In corto da piazza Cavour, alle 16 gli alpini raggiungeranno quindi il Muse Leone dove sarò inaugurata la mostra “Cento Anni Insieme”.

La sera, nella chiesa di San Cristoforo, messa a disposizione dal parroco, monsignor  Sergio Salvini, esibizione dei Cori alpini Val Tanaro e Valsesiana Alpin Rosa.

L’alpino Gabriele Terrone che ha scritto il libro sui Cent’anni delle Penne nere vercellesi

Il giorno dopo, tra i tanti eventi, la prima sfilata che partirà alle 17 da piazza Pajetta con l’accompagnamento musicale della Fanfara Valle Elvo: gli alpini si dirigeranno tra l’altro verso via Dante per scoprire la targa commemorativa della primissima sede che, come ha ricordato Pietro Medri, sorgeva nello stabile dove c’era l’antico albergo “L’Aquila Nera”. Quindi, alle 18, messa in Duomo celebrata dall’arcivescovo Marco Arnolfo con la benedizione del nuovo vessillo. Infine, alle 21,15, sempre tenendo conto che il Centenario si rivolge soprattutto ai giovani, concerto benefico al Civico con l’Orchestra di fiati della Scuola Vallotti diretta dal maestro Giuseppe Canone e con il Cori delle scuole vercellesi.

Infine, la giornata conclusiva di domenica: la grande parata partirà da piazza Cesare Battisti alle 10,30  e sfilerà per le vie del centro accompagnata dalle Fanfare Valle Elvo, Valle Bormida e dalla Banda del Lago Maggiore. Si raggiungerà piazza Cavour dove dalla Torre dell’Angelo (Illuminata di verde fin dalla serata di venerdì) sarà srotolato un maxi tricolore lungo trenta metri. Poi gli interventi delle autorità. 

Ammainabandiera alle 17,30 in piazza Antico Ospedale.

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