Giornata internazionale degli Infermieri, le iniziative di Nursing Up e Nursind

Oggi, nella giornata Internazionale dell’Infermiere, ospitiamo la lettera che arriva dal sindacato Nursing Up con il contributo del Presidente nazionale Antonio De Palma.

 

 

«Noi siamo soldati senza paura. Gli infermieri ci sono e ci saranno sempre». «Certamente quello di oggi, simbolicamente parlando, non può essere considerato un giorno come tanti. Ma allo stesso tempo, non è solo attraverso una data, non è solo con una celebrazione come quella odierna, che dobbiamo ricordare all’Italia e al mondo il ruolo degli infermieri, il loro “peso specifico” nel panorama della sanità nazionale».

Con queste parole, intrise della forza di chi da anni combatte, in prima linea, per sostenere una categoria di lavoratori che più che mai negli ultimi mesi, ha vissuto sulla propria pelle il dramma, l’angoscia, la fatica fisica e psicologica della lotta alla pandemia, il Presidente del Nursing Up, Sindacato Infermieri Italiani, Antonio De Palma, ci racconta il suo stato d’animo e il suo pensiero, nel commentare il significato, il valore che si cela dietro questa Giornata Internazionale dell’Infermiere, voluta dalle rappresentanze internazionali della professione, per celebrare gli infermieri, anche nel ricordo indelebile di Florence Nightingale.

 

«La rivendicazione della nostra dignità, umana, professionale e contrattuale – sottolinea De Palma – rappresenta una battaglia costante che dobbiamo portare avanti, come sindacato, ogni giorno. Affinché quello che è accaduto in questi mesi non si ripeta più. Le carenze strutturali degli ospedali, come la mancanza degli idonei dispositivi di protezione dal virus durante le lunghe ore di lavoro in corsia a contatto con i malati, e ancora la carenza di professionisti, ormai diventata questione annosa, del necessario inserimento di nuovo personale per far respirare chi ha dato anima e corpo per i pazienti, e non ultime le questioni contrattuali che ci affliggono da tempo in merito all’indispensabile revisione del nostro ordinamento professionale contrattuale , da allineare rispetto a quella del personale dirigenziale medico. Noi del Nursing Up, continueremo a presidiare le istituzioni e la politica per promuovere e sostenere una categoria che più che mai, dopo i due mesi della fase acuta della pandemia, ha dimostrato, senza mezzi termini, di essere uno dei pilastri umani e professionali su cui si struttura e sorregge il comparto sanitario di questo Paese. Nessuno deve dimenticare tutto ciò, nessuno osi farlo», sbotta De Palma in uno stato d’animo a cavallo tra rabbia e dolore. «Rabbia, ci spiega, perché siamo di fronte, da una parte, ad una cieca ed incompetente gestione istituzionale ed organizzativa che da troppo tempo ignora le richieste di attenzione della categoria, mentre dall’altra non possiamo non avere apprensione e sofferenza per chi ci ha lasciato, per chi ha perso la vita sul “campo di battaglia.” Perciò oggi, più che mai nella Giornata Internazionale dell’Infermiere, le nostre coscienze ci chiamano a ricordare e celebrare i colleghi che non ci sono più, portati via da questo nemico subdolo e invisibile.

Proprio ad onore di tutto questo, abbiamo voluto organizzare per questa sera, dalle 16 in poi, una videoconferenza nazionale dei nostri professionisti, che andrà in diretta streaming sulle pagine Facebook Nursing Up. Si tratta di un incontro dove gli infermieri si racconteranno, per mettere a fattore comune le esperienze che hanno caratterizzato la corrente emergenza sanitaria e per delineare e condividere le strategie di azione sindacale.

L’evento sarà anche occasione per il lancio della nuova campagna social dal Nursing Up dal titolo: “#maipiucomeprima”, della quale forniremo ulteriori approfondimenti nel post conferenza .

 

È evidente che ci stiamo organizzando per proseguire con forza e determinazione nella nostra lotta. Vogliamo farlo con loro e per loro, ricordando ancora una volta, se fosse necessario, conclude commosso De Palma, che non siamo né gli eroi di queste tristi giornate, e nemmeno meritiamo di essere menzionati solo per l’impegno durante le nostre battaglie per il contrasto al Covid-19. Noi siamo professionisti con la “P” maiuscola, quelli che hanno avuto il coraggio di esserci “sempre”: siamo uomini e donne che nelle corsie e nelle stanze d’ospedale lottano quotidianamente per difendere la vita degli altri prendendoci cura di ogni persona che ci viene affidata. Tutto questo, e ci tengo sempre a sottolinearlo perché serve a confermare valore aggiunto alla nostra cultura professionale rispetto quella dei colleghi degli altri paesi nel mondo, come se ognuno di loro fosse un fratello, una sorella, una madre, un padre».

E anche il Sindacato Nursind ha organizzato una manifestazione che si riassume qua di seguito

Nursind aderisce a veglia online internazionale per Giornata infermieri.  Vi sarà una veglia online con il collage delle testimonianze dirette degli infermieri a tutte le latitudini per ricordare i colleghi morti a causa della pandemia da Covid 19.
È l’iniziativa lanciata dal Global Nurses United (GNU), in occasione della Giornata internazionale dell’infermiere che cade oggi e a cui il Nursind ha deciso di aderire. Il sindacato, da membro della federazione che raccoglie le sigle infermieristiche di 28 paesi del mondo, ha infatti realizzato per la GNU un video in ricordo degli infermieri morti di coronavirus (https://youtu.be/3gLDPBUPeSU.
“Quella di quest’anno è una ricorrenza particolare. Per guardare avanti, alle sfide che attendono la nostra categoria – ha spiegato il segretario nazionale del Nursind Andrea Bottega -, non possiamo fare finta che nulla sia accaduto. Non possiamo non ricordare i nostri colleghi che nel prendersi cura dei loro pazienti, hanno perso la vita in questi mesi”.
Ma è proprio per non rendere vano il sacrificio degli infermieri che il Nursind, nella sua clip, rilancia le priorità da tradurre subito in atti concreti: dalla necessità di un ambiente di lavoro salubre a quella di un giusto salario.
“Servono adeguati presidi di protezione, come sta dimostrando la tragica emergenza che stiamo vivendo – rimarca Bottega – ma occorre anche finalmente rendere equi gli stipendi degli infermieri, parametrandoli a formazione, esperienza e titoli di studio”.
Nel video realizzato dal Nursind viene sollevata inoltre un’altra questione dirimente per la categoria: la necessità di un’area di contrattazione autonoma per la specificità della professione, basata sulla presa in carico e sulla continuità assistenziale. “Sarà al centro delle nostre battaglie di quest’anno – avverte Bottega -. Il governo dovrà dimostrare con fatti concreti tutta la solidarietà e gli encomi a parole espressi in questi lunghi e difficili mesi”.
Da questa mattina, inoltre, sul sito del sindacato  campeggia una grande foto mosaico che immortala ben 515 infermieri al lavoro. Sono gli scatti degli operatori che hanno aderito all’iniziativa lanciata dal sindacato: “E’ un collage-manifesto – spiega dal direttivo nazionale Nursind Roberto Amerio, promotore dell’iniziativa -. Testimonia la fierezza dell’impegno degli infermieri nel loro lavoro, in generale, e in questa emergenza, in particolare”. E proprio per questo, conclude, “vale non soltanto oggi, per la ricorrenza del 12 maggio, ma vale sempre”.

 

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