Gilardino sarà celebrato il 2 ottobre a Milano con i “sommi” della musica: Julian Bream e Astor Piazzolla (loro alla memoria)

Angelo Gilardino (a destra) con Filippo Michelangeli

Fondatore e direttore delle riviste “Seicorde”, trimestrale dedicato alla chitarra, e  “Suonare News” il mensile di musica conosciuto e stimato a tutte le latitudini del Paese, nonché consulente editoriale delle prestigiosi edizioni “Curci”, nel 1996 il giornalista e chitarrista Filippo Michelangeli ha fondato il Convegno internazionale di chitarra che nei primi anni si è tenuto a Pesaro, per poi trasferirsi ad Alessandria, e che ora, da tre anni si svolge al Conservatorio di Milano.

Si tratta dell’evento centrale della stagione per i chitarristi di tutto il mondo: innanzitutto attribuisce il riconoscimento “Chitarre d’oro” che premia i migliori compositori, didatti, liutai, e soprattutto chitarristi dell’anno, secondo il parere di autorevoli esperti, che si radunano sotto la supervisione del direttore dell’evento che è un grande della chitarra contemporanea: Frédéric Zigante.

Angelo Gilardino, qualche anno fa, in una foto splendida di Manuele Cecconello

Qiuest’anno il Convegno si svolgerà sabato prossimo,  2 ottobre, nella Sala Puccini del Conservatorio di Milano e, al di là degli attesi riconoscimenti, veri “Grammy” della chitarra classica, celebrerà tre dei più importanti protagonisti della storia della chitarra di tutti i tempi: il chitarrista inglese Julian Bream, scomparso il 14 agosto dello scorso anno, il re del tango e del bandoneon, che ha scritto pagine bellissime anche per le sei corde, Astor Piazzolla, e Angelo Gilardino, che il prossimo 16 novembre compirà 80 anni.

Per il compositore asiglianese (tra l’altro il suo “Concerto per Asigliano” dovrebbe essere eseguito a breve nella sua terra natale, grazie ad un accordo che stanno stipulando la sindaca Carolina Ferraris e la Camerata Dicale) si tratta dell’ennesimo riconoscimento a livello mondiale per la sua opera sessantennale riconosciuta ormai in tutti i Continenti.

Il Convegno si aprirà con l’omaggio a Julian Bream, nell’ambito del quale, tra le altre cose in scaletta, Lorenzo Michel, uno dei migliori chitarristi italiani in attività, eseguirà il celeberrimo Nocturnal” di Britten, vero cavallo di battaglia del grandissimo strumentista britannico.

La parte dedicata al maestro e compositore vercellese partirà verso la mezza, ed incomincerà con una relazione sugli “antecedenti poetici” dell’opera di Gilardino a cura del compositore e psichiatra di Losanna Kevin Swierkosz-Lenary.

Quindi, la prima esecuzione assoluta di opere composte da Gilardino e dedicate a poesie italiane molto  famose “Alla sera” del Foscolo e “Imitazione” di Giacomo Leopardi: sono musiche per quartetto vocale e chitarra; allo strumento a sei corde, un’altra “aquila” (che tra l’altro abbiamo già avuto il privilegio di ascoltare a Vercelli): Alberto Mesirca. E sempre Mesirca suonerà subito dopo “Zekor Adonaj”, un brano scritto dal compositore di Belluno Gianmartino Durighello proprio per celebrare gli 80 anni di Gilardino.

Tra l’altro, il successivo omaggio a Piazzolla sarà anche a cura di un altro chitarrista di scuola vercellese, che per anni ha abitato nella nostra città: Luigi Attademo parlerà di Piazzola ed eseguirà la sua “Balada par mi muerte”.

Per dire il livello del Convegno del 2 ottobre, basti a pensare che, al di là dei chitarristi che vi prenderanno parte, dei relatori e delle assegnazioni dei riconoscimenti, ci sarà anche il grandissimo chitarrista e compositore serbo Dusan Bogdanovic, al quale sarà consegnata la “chitarra d’oro” per la composizione, riconoscimento assegnato a Gilardino nella prima edizione, nel 1996.

Edm

 

 

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