Gad Lerner domani in Seminario tratta il tema “Gaza. Odio e amore per Israele”

Per la rassegna organizzata dal Meic (il Movimento ecclesiale di impegno culturale) con l ‘Upo, l’Università del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro “Semi di dialogo, di pace, di cura del pianeta”, domani, sabato 15 febbraio, la Sala Sant’Eusebio del Seminario, ospiterà a partire dalle 9,30, una conferenza di Gad Lerner sul tema “Ostinatamente  per la pace”.

Moderato dalla docente dell’Upo Silvia Fazzo (referente del ciclo Upo Disum “Con la città per la pace, l’Università a Vercelli verso l’ottavo centenario”), il notissimo giornalista di origine ebraica parlerà in pratica del suo ultimo libro “Gaza. Odio e amore per Israele”.

Questa la sinossi del libro edito da Feltrinelli: “Muoia Sansone con tutti i filistei!” È a Gaza che la Bibbia colloca il celebre episodio in cui il guerriero ebreo perde la vita fra le macerie insieme ai nemici: il popolo dei filistei che dà il nome alla Palestina moderna. È da Gaza che il 7 ottobre 2023 hanno sconfinato le milizie di Hamas per compiere in Israele il più terribile massacro di ebrei dal tempo della Shoah. È sugli abitanti di Gaza che il governo Netanyahu ha scatenato una sanguinosa offensiva militare con il risultato di screditare la reputazione di Israele e isolarlo come mai prima d’ora. 

Gaza, insomma, oltre che un luogo è diventata il simbolo di una contesa che assume nel mondo dimensione culturale e morale. Gad Lerner si misura con il fanatismo identitario che ha contagiato i due popoli in guerra. Da ebreo per il quale Israele ha significato salvezza, deve fare i conti con l’esclusivismo e il tribalismo della destra sionista. Le spaccature della società israeliana, il rinchiudersi in sé stesse delle Comunità ebraiche della diaspora, che si sentono incomprese e lanciano accuse di antisemitismo a chi solidarizza con i palestinesi, lo riportano alle domande cruciali che già si poneva Primo Levi: che futuro può avere questo Israele? Che funzione può esercitare il filone ebraico della tolleranza?”.

Dunque una mattinata di rilevante portata quella che si prospetta domani in Seminario. 

Previsti interventi musicali del violinista Guido Rimonda, fondatore della Camerata Ducale.

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6 Commenti

  1. “Ostinatamente per la pace”.
    Lerner è per la pace,
    ma anche Netanyahu ..
    .. c’è già una grande pace,
    dopo la distruzione generale ?
    un piacevole silenzio ?
    …..
    https://www.youtube.com/shorts/lOGHSvay3Tc
    …..
    .. non ancora, sembra che i palestinesi sopravvissuti
    non solo facciano un sacco di baccano e chiacchiericcio,
    oltre a ciò pare
    non vogiano decidersi a trasferirsi altrove
    (si rifiutano di lasciare la Palestina, per il 90%)
    forse non partono anche perchè
    in tanti son rimasti senza gambe o braccia
    .. e, non solo,
    per ora, chissà perchè, nessuno li vuole ospitare,
    non l’Egitto e neppure la Giordania,
    come richiesto da Trump
    (che, molto dispiaciuto, ha notato che la Palestina
    non pare adatta al viver civile, neppure per popoli
    che s’accontenterebbero di poco, come i Palestinesi.
    Egitto e Giordania, che sono nostri “amici” fedeli,
    dicono di non volerli.
    Forse gli egiziano ci son rimasti male per quella volta
    quando i loro servizi segreti segnalarono con anticipo
    l’operazione terroristica del 7.10 ..
    ma, chissà perchè, non “furono creduti”
    … l’operazione era stata lungamente preparata
    ma nepppure il Mossad, di solito efficientissimo, notò nulla di strano.
    Quando le cose nascono male ..
    …..
    C’è da più parti ed anche a ..
    “Gaza. Odio e amore per Israele”
    e non una amore universale, come Gad si aspetterebbe.
    che tuttavia, ultimamente, non ha manifestato pieno apprezzamento
    verso il suo Primo ministro, ma dubbi soprattutto per i modi
    un po’ sguaitati, del capo del governo,
    (segue)

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