La tecnica è molto ingegnosa. Si citofona alla vittima, presentandosi come portalettere, chiedendo il piano in cui abita asserendo di doverle consegnare una raccomandata. Poi si chiede alla vittima, per velocizzare i tempi, di scendere al pianterreno mentre viene consegnata una raccomandata ad un altro condomino del medesimo stabile, e di attendere per qualche minuto davanti al portone.
Mentre la vittima è giunta dabbasso e si guarda attorno aspettando che il postino torni per consegnare la raccomandata, si sale celermente al piano indicato dove quasi certamente la porta d’ingresso dell’abitazione sarà stata lasciata aperta. Ci si impossessa velocemente di ciò che si riesce a trovare a portata di mano e ci si allontana con tutta calma, magari incontrando in atrio la vittima che, sempre fiduciosa, attende ancora l’arrivo del portalettere.
Una donna di 36 anni residente in città, ben conosciuta alle Forze dell’Ordine, è gravemente indiziata di avere commesso almeno tre furti usando la tecnica sopra descritta, motivo per il quale è stata denunciata all’Autorità Giudiziaria.
Tuttavia potrebbe darsi che i colpi messi a segno siano più numerosi, per cui chi ritiene di avere subito azioni di questo genere è invitato a contattare al più presto un Comando dell’Arma, o di altra Forza di Polizia, per sporgere regolare denuncia.
Si tratta di un metodo
veramente interessante.
il ladro lo predilige
perche vi si esaltano
le proprie doti
di prontezza mentale
teatrale creatività,
improvvisazione ed empatia
in situazioni impreviste
C’è poi un secondo pregio
di tale sistema:
con una sola e per di più
finta raccomandata (*), si riesce
a portar a compimento
una indefinita serie di “colpi” ..
.. finché non ti beccano!
..
(*) o forse, pensandoci bene,
nemmeno una !