Forsa Matai!: lo striscione dei ragazzi del Centro Diurno di Varallo per il passaggio del Giro d’Italia

Venerdì per la Valsesia è stato un giorno di festa indimenticabile: per la prima volta nella sua storia infatti ha ospitato l’arrivo di tappa del Giro d’Italia all’Alpe di Mera. Tanti tifosi che hanno voluto assistere al passaggio della corsa rosa, terminata ieri a Milano con la vittoria del colombiano Egan Bernal.

Tra questi c’erano anche i ragazzi del Centro Diurno Disabili di Varallo che hanno allestito uno striscione con su scritto Forsa Matai!, realizzato con entusiasmo: un messaggio, scritto in dialetto valsesiano, che è anche il leit motiv della loro vita, ovvero non mollare mai, anche in tempi così difficili.

I tifosi del Centro Diurno si sono dati appuntamento davanti alla loro sede, in via D’Adda, proprio lungo il percorso del Giro: per loro è stata una gioia immensa, immortalata in una foto ricordo tutti insieme.

«Le giornate dei nostri ospiti sono impegnate in attività pratiche e coinvolgenti per tutti – spiega il responsabile del Centro, Diego Bessi – in questi giorni la realizzazione dello striscione per il Giro ha riempito tutti d’entusiasmo: sono stati i ragazzi stessi a voler incitare gli sportivi con l’augurio tipico del dialetto valsesiano, perché volevano dimostrare il loro grande senso di appartenenza a questa terra».

«L’entusiasmo con cui seguono gli ospiti – ha commentato l’assessore ai Servizi Sociali dell’Unione Montana Valsesia, Francesco Nunziata – e l’impegno con cui li rendono legati al territorio e consapevoli delle loro potenzialità sono motivo di orgoglio per tutto il nostro gruppo di lavoro, la cui missione è quella di favorire l’inclusione di tutti i soggetti nella società e di sostenere le famiglie nel percorso di vita dei loro cari affetti da disabilità».

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