Firmato l’accordo preliminare con cui Aprc acquisisce l’area “Pip” di Larizzate

Un rendering del progetto Aprc per Larizzate

 

 

Questa mattina, a Palazzo di Città, è stato siglato il contratto preliminare di compravendita, tra il Comune di Vercelli e la società APRC di Lione, dei terreni di proprietà pubblica della cosiddetta area P.I.P. (Piano Insediamenti Produttivi) di Larizzate, adiacenti allo stabilimento Amazon. È lo stesso Comune a rendere nota la firma dell’accordo, annunciando per domani una conferenza stampa in cui verranno resi noti tutti i particolari dell’operazione.

 

 

Particolari che sono stati già anticipati, come dice lo stesso Comune, alle associazioni di categoria, organizzazioni sindacali e Fondazione CRV, in un incontro che si è tenuto sempre stamani, dopo la firma.

 

 

Come noto, il progetto di Aprc Group, holding francese che si occupa di consegnare «chiavi in mano» magazzini dedicati ad attività logistiche e servizi vari, di cui si è parlato negli scorsi mesi, prevede a Larizzate la costruzione di un sito di logistica che sarà il primo di tale azienda in Italia.

Secondo quanto già anticipato, entro fine anno dovrebbero iniziare i lavori di costruzione dei tre grandi capannoni da 190.000 metri quadrati totali che saranno pronti nel giro di 2-3 anni. I capannoni sorgeranno negli ultimi spazi dell’area, detta P.i.p., nei pressi dello stabilimento Amazon, e offriranno supporto logistico a sei grandi aziende i cui nomi non sono stati svelati, fino a oggi. Secondo gli annunci del Comune sarebbero previsti circa 1.200 posti di lavoro.

 

 

Sulla questione pende la richiesta di un Consiglio comunale straordinario, presentato dai consiglieri Enrico Demaria e Maurizio Randazzo di Vercelli Amica, Paolo Campominosi del gruppo misto, Alessandro Stecco della Lega, Giorgio Malinverni e Massimo Materi di Forza Italia, Michelangelo Catricalà dei Cinque Stelle. Consiglio che dovrebbe affrontare nei particolari il progetto di insediamento di un nuovo polo logistico negli ultimi 190 mila metri quadrati destinati ad attività produttive di Vercelli, soprattutto nell’ottica di chiarire le reali intenzioni dell’azienda francese, le prospettive per il futuro, e quali siano le aziende che si insedieranno nei capannoni.

 

Questioni che hanno creato non poche polemiche nei giorni e settimane scorse, anche per la scarsità di notizie ricevute sull’operazione lamentata dai consiglieri critici, atteggiamento critico che è stato invece bollato come un “attacco strumentale di natura elettorale” dal capogruppo PD Zappino.

La giunta di Maura Forte ha in ogni caso deciso di tirare dritto e quindi blindare l’accordo, tanto che oggi è arrivata la firma. Ciò, anche se il Consiglio straordinario dovrà in ogni caso essere fatto, visto il numero di firme di richiesta presentato. Da capire a questo punto quali potranno essere le indicazioni che scaturiranno da tale consiglio visto che ora, presumibilmente, in presenza di un contratto firmato, eventuali ripensamenti o atti di variazioni relativi all’accordo, saranno di fatto assai più complessi da mettere in atto.

 

 

l.a.

 

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