Fase 2: ecco chi riapre oggi, chi il 4 maggio e come si potrà uscire di casa. Link al decreto con i codici Ateco

Detto della conferenza stampa serale di ieri del Premier Conte (leggi qui), che ha lanciato la Fase 2, e dalla quale in molti hanno avuto dubbi di interpretazione, proponiamo sotto un riassunto/ricostruzione (basandoci anche su quanto pubblicato da Il Sole 24 Ore) di ciò che riapre e di ciò che si potrà o non si potrà fare, in tema di circolazione, dal 4 maggio al netto di quelle che potrebbero essere ulteriori misure restrittive prese a livello regionale e che per ora non sono state comunicate.

In basso poi pubblichiamo il pdf completo del decreto firmato ieri sera con tutte le nuove imposizioni e con tutti i codici Ateco di tutte le attività che riapriranno per step

 

 

Riaperture di oggi lunedì 27 aprile

In attesa delle riaperture del settore manifatturiero e delle costruzioni previste il 4 maggio, da oggi, lunedì 27 aprile, possono ripartire in tutto il Paese le imprese e i distretti del settore manifatturiero la cui attività sia rivolta prevalentemente all’export e le aziende del comparto costruzioni, solo per i cantieri su dissesto, scuola, carceri e edilizia residenziale pubblica. Lo potranno fare, naturalmente, solo se in condizioni di rispettare i protocolli sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.

 

Riaperture dal 4 maggio

Dal 4 maggio riapriranno la manifattura, le costruzioni e il commercio all’ingrosso funzionale. Ma anche il tessile, la moda, l’automotive, il vetro, l’industria estrattiva, la fabbricazione di mobili, che già da lunedì 27 aprile potranno riaprire per le “attività propedeutiche”. Potranno riprendere i cantieri pubblici e le attività per l’export.

Inoltre le imprese che riapriranno i battenti il 4 maggio sono autorizzate a svolgere tutte le attività propedeutiche alla riapertura a partire da lunedì 27 aprile. All’allegato 3 del decreto c’è il nuovo elenco dei codici Ateco: comprende tra gli altri il tessile, la moda, la fabbricazione di auto, il comparto del vetro, la fabbricazione di mobili.

Le attività per cui i prefetti possono autorizzare l’apertura non saranno più limitate ai soli settori coperti dalla disciplina del golden power e potranno riguardare tutte «quelle attività produttive orientate in modo prevalente alle esportazioni» nonché a «quelle attività nel settore delle costruzioni» cruciali per l’economia nazionale, come i cantieri anti-dissesto idrogeologico o per l’edilizia residenziale pubblica, scolastica e penitenziaria. Tutto nel rispetto dei protocolli di sicurezza già siglati.

 

 

 

 

 

Circolazione e uscite da casa a partire dal 4 maggio

 

Per quali motivi si può uscire di casa dal 4 maggio?

Si possono incontrare i parenti, ma indossando le mascherine e rispettando il distanziamento. Si potrà partecipare alla funzione funebre di un congiunto, ma con delle regole strettissime e con la partecipazione massima di 15 persone alla funzione.

 

Attività sportiva
É consentito svolgere attività sportiva o motoria, individualmente, o accompagnando minori o disabili. Nell’attività sportiva bisogna rispettare la distanza di due metri fra le persone e di almeno un metro per le altre attività.

 

Jogging

Si potrà effettuare jogging non solo in “prossimità dell’abitazione”, ma si può correre, passeggiare, andare in bici se da soli e rispettando la distanza interpersonale di un metro (per l’attività motoria) e di due (per quella sportiva).

Bicicletta

Si può andare in bicicletta se da soli e rispettando la distanza interpersonale di un metro (se è attività motoria) e di due (per quella sportiva) anche lontano da casa e non più solo in “prossimità dell’abitazione”. L’uso della bicicletta era già consentito per raggiungere la sede di lavoro, il luogo di residenza o i negozi che vendono generi alimentari o di prima necessità.

 

Motociclette
Il Viminale (fonte Il Sole 24 Ore) ha segnalato che non è possibile andare in due in moto, in quanto è impossibile rispettare la distanza minima di un metro. Questi limiti non valgono se i mezzi sono utilizzati da persone conviventi (questo significa che deve risultare dai documenti la convivenza presso la stessa abitazione).

 

 

Palestre e piscine
Sono ancora sospese le attività di palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali (fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni che rientrano nei livelli essenziali di assistenza). Chiusi anche centri culturali, sociali e ricreativi.

 

Allenamenti
Sono sempre sospesi eventi e competizioni sportive, ma riprendono le sessioni di allenamento di atleti, professionisti e non, riconosciuti di interesse nazionale dal Coni, dal Cip e dalle federazioni, in vista della partecipazione ai giochi olimpici e a manifestazioni nazionali e internazionali. Si tratta però di allenamenti a porte chiuse, nel rispetto del distanziamento sociale e senza assembramenti. In arrivo linee guida ad hoc.

 

Sci
Gli impianti sciistici restano chiusi in tutti i comprensori.

 

 

Assembramenti

È vietata ogni forma di assembramento di persone, sia in luoghi pubblici, sia privati. Il sindaco può anche disporre la chiusura temporanea di alcune aree in cui non sia possibile assicurare il rispetto del divieto di assembramento.

 

 

Si possono incontrare genitori, figli, nipoti e nonni
Col decreto 26 aprile 2020 si dà la possibilità di incontrare congiunti a partire dal 4 maggio, purché venga rispettato il divieto di assembramento e il distanziamento personale di almeno un metro e vengano utilizzate le mascherine.

 

 

Non si può uscire con la febbre o con sintomi da infezione respiratoria
Diventa obbligatorio restare a casa con la febbre maggiore di 37,7° e sintomi da infezione respiratoria. É obbligatorio restare a casa e limitare al massimo i contatti sociali. Si deve contattare subito il medico curante.

 

Funerali sì

Cerimonie civili e religiose sono sospese, ma dal 4 maggio sono consentire le cerimonie funebri, con l’esclusiva partecipazione di congiunti e, comunque, fino a un massimo di 15 persone. La funzione dovrà svolgersi preferibilmente all’aperto, indossando mascherine e rispettando la distanza di un metro.

 

 

Ok alle uscite per andare al lavoro
Sono consentiti solo gli spostamenti da casa motivati da comprovate esigenze lavorative. I motivi dello spostamento devono comunque essere dimostrati. Si compila l’autocertificazione sui moduli prestampati già in dotazione alle forze dell’ordine statali e locali.

 

Musei chiusi
I musei, istituti e luoghi di cultura restano chiusi.

 

Parchi aperti
Dal 4 maggio si può andare al parco, in ville o giardini pubblici, a patto che si rispetti il divieto di assembramento e la distanza di un metro fra le persone. Il sindaco può anche disporre la chiusura temporanea di alcune aree per il rispetto del divieto di assembramento. Non è consentito svolgere attività ludica o ricreativa. É consentito svolgere individualmente attività sportiva (a distanza di almeno due metri) o motoria (distanza di un metro).

 

Niente aree gioco
No, le aree gioco nei parchi restano chiuse.

 

Parrucchiere e barbieri rimangono chiusi
Parrucchieri e barbieri restano chiusi. La loro riapertura è prevista il 1° giugno.

 

Vietato trasferirsi o spostarsi in una regione diversa
Non è consentito spostarsi in una regione diversa da quella in cui ci si trova, né con mezzi pubblici, né privati, salvo che per comprovati motivi di lavoro, di salute o di assoluta urgenza.

É consentito però il rientro al proprio domicilio, abitazione o residenza anche se in regione diversa da dove ci si trova dal primo lockdown.

 

 

Ecco al link l’intero decreto del 26 aprile

DPCM 26 aprile 2020

 

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