Il Sindaco Roberto Scheda ha conferito quest’oggi, prima della seduta del Cinsiglio comunale, l’encomio agli agenti di Polizia locale Andrea Belossi e Chiara Margiotta. Sono stati fra i principali artefici del ritrovamento di una ragazza autistica che, sabato scorso, si era smarrita lungo le strade di Vercelli.
I fatti. Alle 17,40 del 22 febbraio, Belossi e Margiotta, impegnati in un servizio a piedi di controllo del centro storico, vengono avvicinati, lungo corso Libertà, da due genitori in evidente stato di agitazione. La figlia si è appena persa. Subito i due agenti cercano di tranquillizzare la coppia. Poi ottengono le prime, basilari informazioni: età, abbigliamento indossato, altezza, corporatura. Dopodiché informano la centrale operativa di via Donizetti perché dirami l’allarme a tutte le forze dell’ordine.
Dopodiché Belossi e Margiotta recuperano la fotografia della giovane, la inoltrano ai colleghi e infine consigliano la “mossa decisiva” ai genitori: pubblicare un post sul gruppo Facebook “Sei di Vercelli se…” per arrivare al maggior numero di persone e nel minor tempo possibile.
Si attiva dunque la fondamentale rete di collaborazione. Tanto è vero che nel giro di neanche un’ora, la ragazza viene rintracciata da una pattuglia dei carabinieri in corso Amedeo Avogadro di Quaregna. Per questa storia, che ha tenuto tante persone col fiato sospeso, si scrive il miglior finale possibile.
“Episodi come questo – evidenzia il Sindaco, Roberto Scheda – contribuiscono senz’altro a guadagnare la stima dei vercellesi nei confronti della nostra Polizia locale non sempre sufficientemente valorizzata”.. Scheda aggiunge: “Sono grato ai due agenti che sono andati al di là degli ordinari compiti. Dobbiamo anche sottolineare come, questa volta, i social si sono dimostrati portatori di collaborazione e positività fra la cittadinanza”.
L’assessore con delega alla Polizia locale, Paolo Campominosi, sottolinea “la professionalità, la sensibilità e la competenza dimostrate nella gestione di una situazione non ordinaria e per nulla banale”. “Questo episodio – afferma Campominosi – dimostra lo stretto legame tra i vercellesi e il corpo di Polizia locale con gli agenti come primo contatto tra cittadinanza ed istituzioni”.






Il ritrovamento di persone
(in breve tempo
e con mezzi modesti)
da parte di enti adibiti a tale scopo
suscita riconoscenza,
MERITATISSIMO affetto filiale
se non, quasi, infantile !
Speriamo che presto
non si debba ringraziare un robot
…..
La tecnologia di sorveglianza
cinese
è ora in grado di identificatevi volti
dallo spazio
https://techprincess.it/cina-sorveglianza-satelliti-riconoscimento-facciale/