Eleonora Frida Mino porta in scena la storia di Emanuela Loi, la ragazza della scorta di Borsellino

In occasione del trentennale della strage di via D’Amelio, martedì 19 luglio alle 20.45 presso la Fabbrica delle E del Gruppo Abele a Torino (entrata da via Sestriere, 34), Eleonora Frida Mino, attrice e autrice teatrale, porterà in scena l’ultima replica della stagione di Emanuela Loi, la ragazza della scorta di Borsellino (ingresso libero).

Lo spettacolo, ultimo della rassegna teatrale e culturale dedicata al trentennale delle stragi di mafia Il coraggio di Emanuela, replicherà proprio nel giorno dei 30 anni dall’attentato di via D’Amelio, in cui persero la vita il giudice Paolo Borsellino e la sua scorta: Agostino Catalano, Emanuela Loi (prima donna della Polizia di Stato a cadere in servizio), Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.

«A giugno abbiamo dedicato quattro giornate al trentennale – spiega Eleonora Frida Mino – Abbiamo realizzato una rassegna dedicata alle vittime delle stragi Capaci e di via D’Amelio, per raccontare gli episodi tragici che hanno segnato la storia d’Italia trent’anni fa. La mia Compagnia teatrale, affiancata da altri professionisti del teatro che operano nel campo della legalità, ha proposto spettacoli teatrali, ma anche letture, dibattiti e momenti molto toccanti per coltivare la memoria, ma anche per raccontare la speranza e i nobili esempi. Con noi in questa avventura ci sono stati Claudia Loi, sorella di Emanuela, Lucia Borsellino, figlia del Giudice, e il marito, l’avvocato Fabio Trizzino. Persone straordinarie, che hanno creduto in questo progetto e alle quali va la mia gratitudine per aver condiviso le loro testimonianze di episodi personali e difficilissimi, che hanno cambiato le loro vite per sempre. Unico grande rammarico della rassegna è stata la totale assenza di Istituzioni: nessuno a dare il benvenuto a Torino a due famiglie che tanto hanno fatto per il nostro Paese; ma per queste famiglie sono stati presenti e vicini tantissimi cittadini».

Il 19 luglio questo percorso culturale, che ufficialmente di chiuderà il 27 settembre alla libreria Belgravia con Tutti gli uomini del Generale (Melampo), libro di Fabiola Paterniti, nel giorno della quarantesima ricorrenza dell’assassinio del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, terminerà la parte teatrale della rassegna con lo spettacolo che ha debuttato con un’anteprima nazionale l’11 giugno e che ha come protagonista la storia di Emanuela Loi.

Emanuela, prima donna di una scorta a morire in servizio è stata scelta come simbolo di coraggio. La Loi aveva scelto di intraprendere una carriera all’epoca considerata prettamente maschile, affrontando con un forte e motivante senso del dovere un compito che le è costato la sua giovanissima vita.

«Oggi – conclude Mino – a trent’anni da quei fatti, la coscienza collettiva del significato delle stragi è maturata. È cambiata. Oggi sappiamo che quelle morti sono state, nella loro cruenta tragicità, il primo passo verso un cammino di legalità condiviso, verso un percorso di bellezza etica. Ma oggi manca ancora una parte di verità e faticosamente la Famiglia Borsellino sta portando avanti i processi per accertare i fatti e dimostrare la verità. Ed è al valore della bellezza della libertà dal ricatto mafioso e dalla paura che è stato dedicato il Trentennale».

Love
Haha
Wow
Sad
Angry

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here