C’erano anche due vercellesi, l’ex attaccante anche Pro Vercelli (e attualmente colonna dei Veterani della Pro) Claudio Milani, e l’ex dipendente delle Officine Meccaniche “Cerutti” Piero Deagostini tra i sedici partecipanti alla “Ciclopedalata sulle strade di Gigi Riva”, conclusa a Cagliari dopo mille chilometri (1.007, per la precisione). Era partita sabato 21 settembre alle 11 (orario non casuale), da Varese con l’immediato transito a Leggiuno, paese natale del capocannoniere azzurro, scomparso lo scorso 22 gennaio, e poi Legnano, dove Riva giocò una stagione, prima del trasferimento nell’Isola che non ha più lasciato.
Nata su idea del giornalista cagliaritano Carlo Alberto Melis e organizzata dall’Associazione culturale “Pedalando nella Storia-Maurice Garin” (costituita nel 2011), la pedalata ha attraversato Lombardia, Emilia, Toscana e (dopo il trasferimento in traghetto da Livorno a Olbia) Sardegna, per concludersi allo Stadio Amsicora, teatro dell’impresa più iconica di Riva: lo scudetto vinto dal Cagliari, anche e soprattutto grazie ai suoi gol, il 12 aprile del 1970. All’arrivo, Nicola e Mauro, i due figli del capocannoniere azzurro.
A proposito, non è mancata, a Firenze, la sosta nel Centro Federale di Coverciano e la visita al Museo del Calcio che testimonia le imprese di “Rombo di Tuono” con la maglia della Nazionale. “Questa iniziativa sarebbe sicuramente piaciuta a papà, che amava le cose semplici, autentiche ed era un appassionato di ciclismo e di Fausto Coppi sin da bambino”, ha detto il figlio maggiore, Nicola.
Non è la prima volta che Piero Deagostini, 69 anni, iscritto al “Myg Team”, club ciclistico fondato dall’imprenditore Davide Morosino, e ora guidato da Stefano Moro, prende parte ad una ciclopedalata organizzata dall’Associazione culturale “Pedalando nella Storia-Maurice Garin”, che abbina l’impresa sportiva alla storia dei luoghi scelti per le prestazioni: ad esempio partecipò a quella in Normandia, che celebrava l’anniversario del D-Day, e alla pedalata suoi luoghi del Campionissimo Fausto Coppi.
Spiega De Agostini: “Questa ciclopedalata doveva svolgersi per gli 80 anni del bomber del Cagliari e della Nazionale, purtroppo è mancato a gennaio e allora è stata organizzata alla memoria. Sono stato io a parlarne all’amico Claudio Milani, anche perché si trattava di onorare il ricordo di un calciatore, com’era lui, e Claudio, che è iscritto al Velo Valsesia Varallo, ha accettato con entusiasmo. E’ stata un’esperienza bellissima”.






Ciò che più stupisce
lo sportivo dei nostri tempi
è l’attaccamento alla maglia
di Gigi Riva (e pochi altri campioni)
Tutta una carriera nel Cagliari
quando, se avesse accettato
le lusinghe .. avesse ceduto
aderito .. al dorato esilio torinese
avrebbe vinto e guadagnato
il triplo (o anche più) !
Ma lui .. da Leggiuno a Cagliari
…….. . testardo …
… come un sardo. ! …
Se organizzassimo un viaggio
per i “campioni” (d’avidità) di oggi
non basterebbe il Giro d’Italia
…..
Gigi Riva Re di Sardegna
https://youtu.be/_VHzxg67Dpw?si=RvZAgU11aeklByZO