Due pianisti sensazionali si sono esibiti al “Leone” per la Ducale

Nella foto di Renato Greppi, Chiara Biagioli durante il concerto al “Leone”

Nell’arco di un paio d’ore, ieri, nel bellissimo cortile del Museo Leone, gli appassionati di musica hanno potuto ascoltare due grandi concerti di pianoforte: quello della torinese Chiara Biagioli, evento di apertura della settima edizione di “Ducale.LAb”, e quello del giovanissimo bergamasco Josef Mossali, il secondo di “Pianofortissimo”.

Solo la Ducale può permettersi di schierare due giovani fuoriclasse del pianismo italiano nello stesso pomeriggio, Il pubblico era entusiasta. Chiara Biagioli ha proposto un vero monumento della musica per pianoforte qual è il “Carnaval opera 9” di Schumann e, nella seconda parte, il poema coreografico di Ravel “La valse”. Per poi contraccambiare gli applausi ininterrotti con “Consolazione” di Liszt.

Il concerto della stupenda pianista torinese (tra l’altro estremamente simpatica nel colloquio con il pubblico, che è la peculiarità dei “Ducale.Lab”) si era appena concluso, che è entrato in scena Josef Mossali per il secondo concerto dei Viotti Festival Estate organizzato d’intesa con il Premio Mormone e la Fondazione Società dei Concerti di Milano.

Cristina Canziani con il giovanissimo e sensazionale Josef Mossali

Pensavamo che fosse difficile eguagliare la performance dello statunitense Micah McLaurin del 4 giugno scorso, ma probabilmente Mossali l’ha addirittura superata proponendo i 12 Studi Opera 25 di Chopin e le Variazioni su un tema di Paganini, Libro 2 di Brahms.tra il pubblico, totalmente rapito, qualcuno, che se ne intende, ha parlato di “nuovo Pollini”. Un concerto semplicemente celestiale arricchito da quattro bis: “La Campanella” di LKiszt-Paganini, un Lieder di Schubert trascritto da Liszt e due brani dallo Schiaccianoci di Ciaikowski rielaborati da Michail Pletnev.

E domani sera, alle 21, le meraviglie del violino di Rimonda con la sua Ducale all’ex Pisu a celebrare le grandi colonne sonore di film stra famosi.

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1 commento

  1. Menomale che ci sono ancora dei grandi interpreti della vera musica.. meno male soprattutto per quei “qualcuno che se ne intende”.. si può tentare di indovinare!…?

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