Due nuove poltrone per l’allattamento negli uffici anagrafe del Comune. Dono di due cittadine

Nel corso della settimana mondiale dell’allattamento, in Municipio a Vercelli è stata posizionata, nel punto d’allattamento allestito nella sala d’attesa dell’ufficio anagrafe, una nuova poltrona che permetterà alle donne di allattare in comodità.

“Allestire spazi per l’allattamento al seno è un gesto di sensibilità nei confronti delle donne – dichiara il Sindaco Andrea Corsaro – abbiamo pensato di creare postazioni comode ed accoglienti che garantiscano la privacy”.

Le due nuove poltrone, che saranno utilizzate per allattare, sono state donate da due cittadine Vanna Goddi e Valeria Simonetta, per questo motivo gli spazi saranno in memoria dei loro genitori. Le due vercellesi non sono nuove a gesti di solidarietà nei confronti del prossimo, tanto che lo scorso anno erano nel Gruppo alimentare di via Paggi che ha ricevuto il Premio Bontà 2020.

“L’attenzione nei confronti dei cittadini che si avvicinano ai nostri servizi è massima – dice l’Assessore con Delega ai Servizi al Cittadino Ombretta Olivetti – abbiamo inaugurato oggi la prima poltrona e stiamo pensando di predisporre a breve, sempre in spazi comunali, un nuovo punto dove sarà posizionata la seconda poltrona. Le postazioni così diventerebbero tre, considerato che in via Galileo Ferraris, presso la Biblioteca Ragazzi, da tempo c’è un punto allattamento”.

 

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1 commento

  1. L’allattamento al seno dovrebbe essere la normalità per l’uomo (nel senso dell’Umanità), per evidenti motivi: se la Natura ci ha dotato di latte, vuol dire che va bene. E’ molto più sapiente la Natura della Lactalis (l’azienda casearia più grande del mondo, pare .. ha superato da poco la Nestlé, sembra) .. e creare una certa privacy ed un ambiente adatto è fondamentale, per la nostra cultura .. stante le necessità della donna di oggi che non rimane più nell’edificio patriarcale a presidio della casa .. oppure nella stalla a guardia degli armenti. Scherzi a parte, si sentiva davvero il bisogno di dar l’esempio, e che a farlo sia il Comune con l’aiuto di persone altruiste e buone, animate da intenti positivi, non può che far piacere e farci sentire meno soli. Dal punto di vista più pratico, servirà alle donne, in vista dell’inverno a non temere mai più imbarazzi come questo:
    https://www.analisidellopera.it/la-tempesta-di-giorgione-da-castelfranco/

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