Due cercatori di funghi dispersi nei boschi della valsesia salvati nei pressi di Boccioleto

Ancora cercatori di funghi dispersi nei boschi della Valsesia recuperati grazie all’intervento degli elicotteri dei Vigili del Fuoco e del Soccorso alpino della Guardia di Finanza. Questa volta si tratta di due uomini, probabilmente amici, del varesotto.
L’allarme è scattato intorno alle ore 13:30. Le squadre dei Vigili del Fuoco del Comando di Vercelli, del distaccamento di Varallo Sesia insieme alle squadre della Guardia di Finanza e del Soccorso Alpino, sono intervenuti a Boccioleto (VC), nella frazione di Fervento presso la località Alpe Selletto, dove i due erano stati visto l’ultima volta. Si sono messi alla ricerca dei due cercatori di funghi che, dopo essersi separati risultavano dispersi.
Le squadre di soccorso, elitrasportate dall’elicottero VVF Drago 51, del nucleo Volo di Torino, hanno raggiunto e recuperato il primo cercatore di funghi, mentre il secondo è stato localizzato dall’elicottero della Guardia di Finanza con a bordo strumentazioni specifiche per la localizzazione dei cellulari. Anche il secondo cercatore, è stato poi raggiunto e recuperato dalla squadra di soccorso che, lo hanno trovato in buone condizioni e lo hanno provveduto ad elitrasportarlo in una zona sicura a Boccioleto. Poco dopo le 18 l’intervento di soccorso dei due si è concluso e le lro condizioni sono buone.

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2 Commenti

  1. Un grazie doveroso e preliminare va all’intervento PREZIOSO, con gli elicotteri, dei Vigili del Fuoco, al Soccorso alpino, come della Guardia di Finanza, ed ai Vigili del Fuoco del Comando di Vercelli, del distaccamento di Varallo Sesia, alle squadre della Guardia di Finanza e del Soccorso Alpino, squadre di soccorso, elitrasportate dall’elicottero VVF Drago 51, del nucleo Volo di Torino,
    .. per seconda arriva inevitabile una considerazione ed un quesito:
    è evidente che i cercatori di funghi si smarriscono molto più frequentemente rispetto a coloro che vanno per le colline e le montagne valsesiane con tutt’altri scopi (e son la maggior parte) .. come spiegare tale fenomeno? Io vedo solo due possibilità:
    1) i cercatori di funghi appartengono ad una sottocategoria di italiani dotati di alto livello di “temerarietà”, oppure
    2) dato che molto spesso si tratta di cercatori in arrivo dalla Lombardia (ed escludendo da parte di tale regione l’invio di cittadini al di sotto della media quanto ad acume), l’inconveniente potrebbe essere causato da un diverso disporsi dei funghi sui prati e in prossimità delle piante: quelli piemontesi si dispongono e quindi invogliano a dirigersi (seguendo una immaginaria traccia) sempre in direzione di pericolosi dirupi. I funghi lombardi invece li evitano.
    Altre possibilità non vedo.

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