La tradizionale concelebrazione solenne in Cattedrale per onorare il Patrono Sant’Eusebio, spostata ad oggi perché ieri, 1° agosto, era domenica e non sarebbe stato possibile avere in Cattedrale tutti i sacerdoti vercellesi, che dovevano dire Messa, è stata seguita, nonostante il giorno feriale, da molti fedeli. Il tutto comune nel rispetto dei distanziamenti e dell’utilizzo delle mascherine.
L’arcivescovo Marco Arnolfo ha concelebrato con due cardinali vercellesi (Tarcisio Bertone e Giuseppe Versaldi) e con tredici tra vescovi e vescovi emeriti provenienti da tutta la Regione, perché Eusebio è anche il patrono del Piemonte. Tra i presuli c’era anche monsignor Cristiano Bodo, vercellese e vescovo di Saluzzo, e c’era pure uno dei più importanti vescovi-teologi italiani, monsignor Enrico dal Covolo, Rettore Emerito della Pontificia Università Lateranense e Assessore del Pontificio Comitato di Scienze storiche, cui monsignor Arnolfo ha affidato l’omelia perché il vescovo emerito di Eraclea è anche un grande studioso della figura di Eusebio.
Prima della Messa, l’aercivescovo di Vercelli ha ricordato che il 2 agosto (e siamo proprio agli antipodi) è il giorno della terribile strage di Bologna in cui morì anche una vercellese, Rossella Marceddu, ma anche la giornata del Perdono di Assisi. La celebrazione di stamane è coincisa anche con il trentennale dell’ordinazione episcopale di Tarcisio Bertone, che fu consacrato arcivescovo di Vercelli il 1° agosto del 1991 nel nostro Duomo. E l’ex segretario di Stato del Vaticano ha mandato un saluto a tutte le persone care (alcune già scomparse) che collaborarono con lui a Vercelli, ai fedeli e ha quindi donato una rosa artistica alla Madonna dello Schaffo, conservata in Cattedrale, e una somma di denaro, “per i poveri e per i colpiti dalla pandemia”, che ha consegnato al direttore della Caritas.
Molto bella nella sua chiarezza espositiva l’omelia di monsignor dal Covolo perché, come ha detto lui stesso, l’omelia “non dev’essere una lezione universitaria, ma una semplice conversazione familiare, che possa essere seguita anche dai bambini, sull’esempio di come parlò Gesù ai discepoli ad Emmaus”. E così è stato.
La domanda sorge spontanea: alcuni dei 13 vescovi e due cardinali presenti han forse dovuto far spostare le celebrazioni dei luoghi d’origine o son venuti nei ritagli di tempo, di corsa a Vercelli .. magari entrando in Chiesa a celebrazione già principiata? ? .. e … ha chi han offerto la propria fatica? A S. Eusebio??
.. una seconda domanda non capziosa (perché deriva da altra, ulteriore incertezza personale): premetto che ho visto sul sito del bisettimanale cattolico manca qualsiasi cenno alla festività eusebiana celebrata il due di agosto 2021 .. che forse S.Eusebio sia caduto in disgrazia? .. che non piaccia perché vien denominato da Cagliari (troppo vicino) .. forse non piacerebbe neppure fosse nato a El Paso?? .. o forse, semplicemente, sul Bisettimanale Cattolico, non si vuol che rimangan turbati e sofferenti tutti gli atei di stanza nel circondario??
e/c
ha – a