Vercelli – L’articolo su TgVercelli non era apparso che da pochi minuti (leggi qui) e subito si è messo in azione l’esercito della solidarietà per aiutare Gabriele Guerra, il disoccupato da sei anni, senza ammortizzatori sociali, che vive con la pensione della mamma novantaduenne, ma avendo l’Isee oltre ai 10 mila euro, non può nemmeno avere i pacchi alimentari della Croce Rossa.
Il primo a muoversi, naturalmente, è stato Carlo Olmo, che ha invitato Guerra ad andare domani alla Tana del Lupo Bianco, quindi il Bicciolano dal cuore d’oro Enrico Rampazzo, mentre l’assessore comunale Ombretta Olivetti ha segnalato il caso al Banco alimentare di Porta Torino, gestito da Wanna Goddi e Valeria Simonetta, che interverrà a sua volta. Addirittura una delle clienti più affezionate della Tavola del Lupo Bianco, la Panfocaccia Panetteria di corso Italia, da sempre al centro della catena di solidarietà creata da Carlo Olmo, si è già recata nell’abitazione di Gabriele Guerra per consegnargli pacchi alimentari. Si occuperà del sibgnor Guerra anche Vercelli Soccorso. E ci stanno arrivando tante idee e segnalazioni sul come dare una mano all’ex dipendente della “Zanzara”.
Come dice una famosa canzone di Pino De Maria, Vercelli è fantastica in questi gesti di solidarietà “parché al cör d’la so gent, l’è gros, l’è biciulan”.