Domenica 26 maggio, dalle 15 al tramonto, si terrà a Civiasco “Leggiadrissima Eterna Primavera”, un appuntamento che celebra la stagione lieve e rievoca le feste di maggio attraverso performance e installazioni artistiche.
Organizzato da Pro Loco Civiasco con il patrocinio del Comune, “Leggiadrissima Eterna Primavera” è un nuovo format targato La Notte del Re di Biss, il festival di musica e narrazioni – ideato e diretto dalla cantautrice Carlotta Sillano (Carlot-ta) – che si tiene ogni estate a Civiasco e che invita artisti e autori a interpretare lo spirito del luogo attraverso i linguaggi artistici contemporanei. Il festival si arricchisce quest’anno di alcuni appuntamenti collaterali, che hanno la volontà di indagare l’apparato simbolico e immaginifico dei cicli stagionali.
La primavera, eterna e leggiadra, sarà celebrata in uno spazio ai margini del paese, in un grande prato in località “La Piana”. Qui sarà inaugurata un’installazione dell’illustratore Gabriele Pino, che intende evocare “l’albero di maggio” – il maypole – simbolo e fulcro di questa festa rurale. Attorno ad esso, performance musicali e teatrali, proiezioni audiovisive, giochi.
Marta Zotti, attrice e autrice, sarà interprete, ai piedi dell’albero, di un oracolo poetico dal titolo “Lettere alle mie piante”, un sussurratore di poesie per la stagione che verrà. Una pianta di kiwi diventa un cinema delle origini, all’interno del quale sarà possibile visionare un cortometraggio di Manuele Cecconello, regista e fotografo, autore di un linguaggio audiovisivo pittorico che guarda spesso alla natura e ai suoi elementi.
Paola Bertello, cantante e ricercatrice, eseguirà canti trobadorici e della tradizione popolare dedicati alla primavera nella vicina Chiesa di San Rocco; sarà possibile accedere alla sua performance “El temps novel” a turni, in gruppi ridotti al fine di privilegiare un ascolto intimo e valorizzare lo spazio acustico dell’oratorio secentesco.
Nel cuore del pomeriggio, l’attenzione è rivolta al concerto di Vincent Boniface (organetto diatonico, clarinetto, flauti, cornamusa). Il musicista valdostano pone al centro della sua ricerca etnomusicologica, l’incontro tra espressione popolare e sperimentazione, e costituisce, con il fratello Remy, la quinta generazione dei Trouveur Valdoten, una famiglia di musicisti di Aymaville (Ao) che da decenni custodisce, promuove e diffonde la tradizione musicale delle Alpi occidentali. Come solista e membro di numerose formazioni di musica folk, trad e folk-rock (tra i quali la band L’orage) si è esibito in tutta Europa e nei principali festival e teatri italiani (Arena di Verona, Musicultura, Auditorium Parco della musica, etc.).
Durante il pomeriggio, sarà anche possibile visitare il Museo Civico “Ercole Durio Da Roc” che, con la sua multiforme collezione in gran parte di carattere naturalistico, costituisce un significativo completamento del programma.
“Leggiadrissima Eterna Primavera” ospita infine un’area ristoro, giochi, libri e prodotti locali. L’evento si concluderà con un momento conviviale nel prato. Il luogo di ritrovo è la Chiesa di San Rocco, alle 15. In caso di maltempo lo svolgimento del programma verrà assicurato, con le inevitabili varianti ambientali, nella capiente sala dell’artistico palazzo Comunale “Ercole Durio”.
Info e contatti, sui social media e canali ufficiali de La Notte del Re di Biss:
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