Borgosesia: punta dai calabroni va in shock anafilattico, niente ambulanze disponibili, la salva la polizia locale

Una donna in shock anafilattico e purtroppo, proprio in quel momento, nessuna ambulanza disponibile per soccorrerla. L’Ospedale allora si rivolge alla polizia locale che interviene subito: dagli uffici del palazzo comunale di Borgosesia parte immediatamente un’auto, che a sirene spiegate va a prelevare tre medici del 118 al Santi Pietro e Paolo e li trasporta a casa della donna per un intervento che le salva la vita.

È accaduto questa mattina, martedì, a Borgosesia, come si evince da una nota dello stesso Comune.

Il Comandante della polizia locale Ruggero Barberis, che ha partecipato all’operazione, racconta l’accaduto: “Con i tre medici a bordo siamo arrivati al condominio dove risiede l’anziana signora, l’appartamento era chiuso quindi i medici sono passati dal balcone del primo piano, arrampicandosi al piano superiore per poi entrare da una finestra aperta. La donna era stesa a terra, priva di sensi dopo la puntura di un calabrone. I medici l’hanno soccorsa e stabilizzata, dopodiché è finalmente arrivata un’ambulanza dei volontari di Grignasco, con cui la signora è stata trasportata in ospedale per le successive cure”.

Il comandante Barberis e il suo collega hanno intanto allertato i Vigili del Fuoco, che sono intervenuti nell’abitazione della donna, appurando quanto era accaduto: nel cassettone delle tapparelle i calabroni avevano costruito un nido delle dimensioni di un piccolo melone.

La signora, sentendo il ronzio, ha imprudentemente tolto il coperchio del cassettone venendo così investita da un nugolo di calabroni, che l’hanno punta ripetutamente. La casa è stata dunque bonificata dai Vigili del Fuoco.

«Ringrazio il Comandante Barberis e tutta la nostra Polizia Locale, che ha salvato la vita ad una nostra concittadina – commenta il sindaco Paolo Tiramani – ma sono estremamente perplesso dell’accaduto: l’Ospedale non disponeva di autoambulanze? Il Comandante mi ha riferito che i medici sono arrivati appena in extremis: cosa sarebbe accaduto se i Vigili Urbani fossero stati impegnati altrove? Mi chiedo cosa non abbia funzionato al Santi Pietro e Paolo: il soccorso dev’essere una priorità, ma a quanto pare anche su questo fronte l’Asl, che sta dando segni di grave disorganizzazione interna, presenta pecche inaccettabili».

 

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