Domani Cardiologia potrà contare su un altro ecocardiografo donato da Olmo

Ecco come, in piena pandemia Covid, Cardiologia accolse l’arrivo del prino cardiografo donato da Carlo Olmo

 

Vercelli – Grazie all’amicizia con il dottor Sergio Macciò, che gli aveva esposto le necessità del suo reparto, poco prima che scoppiasse la pandemia, Carlo Olmo aveva deciso di potenziare la Divisione di Cardiologia donandole due ecocardiografi e un letto ergometro: totale della spesa, 72 mila euro.

Ma poi è piombato il Coroinavirus e l’arrivo del primo, grande cardiografo (il 25 marzo, in piena emergenza) è stato salutato come vera manna dal cielo nel reparto diretto dal dottor Francesco Rametta perché, grazie alla donazione, Cardiologia, che prima aveva un solo ecocardiografo, con due  è stata in grado di spostarne uno in area Covid, tenendo quello “pulito” nella Divisione: l’arrivo della seconda apparecchiatura ha probabilmente tolto da un mare di problemi (e di guai) sia i medici sia gli infermieri sia soprattutto i degenti di Cardiologia.

Poi, il 28 aprile, ecco l’arrivo del letto ergometro, che consente prove da sforzo, per chi non riesce a sottoporvisi normalmente, senza usare i farmaci che provocano lo stress al muscolo cardiaco.

Ed ora, ecco un secondo ecocardiografo donato da Olmo, stavolta portatile, che tornerà utilissimo ai medici del dottor Rametta. La nuova apparecchiatura sarà inaugurata domattina.

A proposito di sanità vercellese, oggi Olmo ha ricevuto una lettera di congratulazioni per la nomina a Cavaliere Bianco del Coronavirus nonché di ringraziamento per tutto ciò che ha fatto per la sanità vercellese dai vertici dell’Asl: il direttore generale Chiara Serpieri, il direttore amministrativo Anna Burla, e il direttore sanitario Arturo Pasqualucci.

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