Il dolore di Vercelli per la scomparsa di Kiki Cantone, musa della cultura

 

Vercelli – La stupenda foto che, nella sua pagina Facebook, ha pubblicato la figlia Valentina rende (anche se solo in parte) la bellezza e l’eleganza di Kiki Calissano, che se n’è andata la settimana scorsa, a Torino, a 85 anni.

Figlia del medico chirurgo Giovanni Calissano, fiero antifascista che, con l’amico Gino, a sua volta medico, aveva appoggiato concretamente la lotta partigiana a Vercelli, Kiki Calissano è stata, per anni, una delle donne più conosciute e stimate di Vercelli. Poliglotta, amante dell’arte e dello sport (provetta rocciatrice nonché pilota automobilistica), aveva sposato Lino Cantone, titolare dell’omonima azienda di macchine agricole di corso Prestinari – che era rimasto vedovo con due figli, Giorgio e Susanna – e, dal matrimonio erano nati altri due figli: Giovanni e, appunto, Valentina che, su Facebook, ha rivolto questo commosso saluto alla mamma: “Eri bella, forte e testona. Ne hai scalate tante di vette, e non solo in montagna”.

In poche parole, Valentina ha disegnato un ritratto perfetto della mamma, che a Vercelli tutti apprezzavano per il suo carattere volitivo, la determinazione, il suo amore per l’arte, soprattutto per il teatro. La sua bellissima casa di corso Prestinari, per anni, è stata meta continua dei più importanti attori italiani – da Gassman e Buazzelli – che Kiki e Lino Cantone ospitavano signorilmente quando venivano a recitare a Vercelli.
Ma Kiki Calissano era anche importante per l’azienda di famiglia perché Lino Cantone poteva avvalersi della moglie, a causa delle sua perfetta conoscenza delle lingue, anche nei rapporti aziendali con le imprese agricole di mezzo mondo clienti della Cantone.

Rimasta vedova nel ‘97 (Lino Cantone fu  vittima di un infarto), Kiki Calissano si è risposata con il torinese Luigino Cerruti, ed è andata ad abitare con il marito nel capoluogo piemontese dove si è spenta la settimana scorsa, lasciando un commosso e incancellabile ricordo anche a Vercelli.

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