DIVERGENZE – Un deposito nazionale di scorie nucleari nel Paese del Nimby? Impresa disperata

La notizia, di ieri, dell’assenza totale di paesi del nostro territorio dall’elenco dei sessantasette siti che, un domani, potrebbero ospitare il deposito nazionale delle scorie nucleari, ha ricolmato di entusiasmo tutti coloro che, da anni, anzi da decenni, si battono affinché il nucleare sparisca definitivamente dalla nostra provincia. Si tratta della più nuclearizzata d’Italia e di quella che tutt’ora, a Saluggia, custodisce il sito più potenzialmente pericoloso: il deposito 270 metri cubi di rifiuti liquidi radioattivi (di cui 125 ad alta attività) nell’ex Eurex di Saluggia.

La scelta di del governo di svelare finalmente la Cnapi, la Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee, tenuta segretissima per tanti anni, manco fosse il terzo segreto di Fatima, è sicuramente apprezzabile. Ma prima di cantare vittoria il Vercellese deve considerare che nel nostro Paese, quando si tratta di scegliere un sito in cui collocare qualcosa non dico di pericoloso, ma ma anche di spiacevole, di inopportuno, di sgradito (una discarica, un inceneritore, un’industria potenzialmente in inquinante), se non proprio nocivo, l’unica regola che vige è quella del “Nimby”, acronimo che sta per Not in My Back Yard (letteralmente Non nel mio cortile sul retro, o per comodità Non nel mio giardino).

Perché le agenzie avevano appena battuto la notizia dei siti dove ipoteticamente potrebbe sorgere la mega area da 115 ettari in cui ospitare le scorie, che già fioccavano le prime interrogazioni parlamentari: in Piemonte, un deputato leghista – subito seguito da colleghi in tutt’Italia – ha già tuonato:”Giù le mani dalla terra dell’Erbaluce”.

Non è difficile prevedere una reazione analoga in tutti in 67 territori indicati nella mappa e, a mano a mano che il cerchio si stringerà attorno a obiettivi determinati, la protesta in quei siti salirà al livello di guardia.

Dunque ben venga il sollievo di scoprire che il nostro territorio dopo dopo sessant’anni è stato dichiarato ufficialmente nuclear free-zone. Resta il fatto che le scorie sono ancora qui, quasi tutte qui e che nel Paese del Nimby in cui si fanno le barricate anche per le discariche la vedo assai lunga prima che qualcuno venga a liberarcene.

edm

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1 commento

  1. Dovremmo per l’immediato non avere grossi problemi nello smaltirmento di scorie nucleari. In Italia NON abbiamo centrali in funzione!!! ?

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