Distribuite altre 10 mila mascherine: ancora fuori centro e Aravecchia. Arriveranno a giorni

 

Vercelli – Gli Alpini stanno concludendo l’imponente operazione di consegna delle prime 20 mila mascherine donate da Carlo Olmo alla  città. Un lavoro immane, se si considera che 25 volontari devono consegnarle a 35 mila capifamiglia. Per questo motivo sono stati esclusi sinora il centro storico e l’Aravecchia e altre vie della città.

Ma nessuna paura: gli abitanti del centro e dell’Aravecchia saranno riforniti nei prossimi giorni, probabilmente mercoledì, ma forse anche prima, quando arriveranno le altre 16 mila mascherine (che probabilmente Olmo riuscirà a portare al numero di 20 mila, se non addirittura a 26 mila) riservate a Vercelli. “E queste ultime – dice Corsaro – saranno tutte imbustate, a cura del Comune”.

Il numero di nuovo esorbitante di mascherine che incredibilmente Olmo riuscirà a recuperare, sempre grazie alla comunità cinese in Italia, consentirà anche di ovviare ad alcuni problemi che si sono registrati nella  prima giornata di consegna, ad esempio, i vergognosi furti delle “chirurgiche” dalle buche della posta, che ci sono stati segnalati in alcuni condomini, oppure i cittadini “saltati” perché in quel momento non erano in casa o perché non hanno sentito il campanello.

Confermata per martedì la distribuzione di 10 mila mascherine sempre a cura di Olmo a Santhià, Bianzè, San Germano, Borgo Vercelli e Asigliano: i paesi che gliele hanno richieste.

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