Dieci anni (oggi) senza Baiardi. Il ricordo di Marco Barberis

 

Dal giornalista e già assessore alla Cultura del Comune di Vercelli Marco Barberis riceviamo e pubblichiamo questo ricordo di Ennio Baiardi nel giorno esatto (16 ottobre) del decennale della scomparsa dell’amatissimo sindaco di Vercelli.

”In una “stagione” caratterizzata da un profluvio di celebrazioni, di anniversari, di ricorrenze, ritengo che il decimo anniversario della scomparsa di Ennio Baiardi (16 ottobre 201), sindaco comunista a capo di una giunta di sinistra Pci-Psi, 1975-1983, meriti un ricordo.

L’ho conosciuto approfonditamente, e soprattutto ho lavorato nell’esecutivo comunale del capoluogo con impegno e lealtà politica. Ennio si era assunto una responsabilità gravosa: prendere per mano quella che lui chiamava la Giunta-baby – gran parte degli assessori erano freschi trentenni – e definire nuovi obbiettivi dopo la fase di centrosinistra.

Ricordo la prima riunione di giunta con le sue raccomandazioni che confluivano nell’invito perentorio a garantire la presenza ovunque fosse stata richiesta e a far sentire l’amministrazione la casa di tutti. E’ stato un impeccabile…direttore d’orchestra capace di valorizzare i singoli in uno spartito a più voci.

La prima importante delibera assunta dalla Giunta riguardò i lavori di fognatura per i Cappuccini…poi l’illuminazione pubblica.

I suoi otto anni di sindacatura – venne eletto senatore nel 1983 – sono stati un ricco bilancio di opere pubbliche – dagli impianti sportivi al depuratore – e di iniziative particolarmente rivolte ai giovani. Gli subentrò Ezio Robotti, che portò avanti il riordino degli strumenti urbanistici.

Con Baiardi avevo un rapporto aperto, senza infingimenti; rispettava le ragioni dell’altro e ne apprezzava soprattutto la tempestività e la sollecitudine. Ho imparato molto da Ennio e gli sono grato”.

Marco Barberis

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2 Commenti

  1. Il ricordo del Sindaco Baiardi
    è persino tanto sintetico
    per il tempo e i consensi
    che ricevette,
    anche dalla parte avversa.

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