Diagnosi e cura dei disturbi del sonno: il S.Andrea leader in Italia

Da sinistra Benedetta Delleani, Chiara Serpieri e il professore Malerba

 

Vercelli – Ricordate la spaventosa sciagura in Spagna del marzo 2016 quando l’autista di un pullman provocò la morte di molti studenti, tra i quali diversi italiani? Fu appurato, molto tempo dopo, che l’autista soffriva di un grave disturbo del sonno. Esami preventivi  approfonditi avrebbero accertato la sua non idoneità alla guida di un mezzo pubblico e salvato tante vite.

La dottoressa Patrizia Pochetti

Oggi questo tipo di esami si svolgono in un centro all’avanguardia che è l’ospedale Sant’Andrea di Vercelli, dove, la Divisione di Pneumologia, diretta dal primario, il professor Mario Malerba, opera in collaborazione con ben cinque altri servizi e reparti ospedalieri:  Neurologia, Dietologia  e nutrizione clinica, Medicina legale, Odontostomatologia e Otoriniolaringoiatria. Una sinergia così complessa è unica nel suo genere, per ora, in Italia. 

Ovviamente, Pneumologia sta svolgendo questo ruolo strategico nella cura dei disturbi del sonno grazie ad un équipe medica di prim’ordine (la collaboratrice più stretta del professor Malerba è, in questo ambito, la dottoressa Patrizia Pochetti) e ad apparecchiature all’avanguardia. E proprio da oggi, grazie ad una preziosa donazione, potrà contare su strumentazioni ancora più sofisticate. 

Il sofisticato poligrafo donato dal Rotary alla Pneumologia

Infatti, grazie al Governatore del Distretto Rotary 2031 per l’anno rotariano 2017-2018 Mario Quirico che alla fine del suo mandato ha generosamente deciso di finanziare un progetto di service da realizzare sulla zona del Gruppo Piemonte Centrale, il Rotary Club Vercelli, unitamente al Rotary Club Vercelli S.Andrea ed al Rotary Club Santhià Crescentino, ha donato alla struttura complessa diretta dal Prof. Mario Malerba apparecchiature all’avanguardia. Si tratta di un moderno poligrafo, con interfaccia bluetooth, per eseguire le polisonnografie; di un saturimetro e didue CPAP, gli apparecchi che servono per infondere aria a pressione positiva al malato quando ne ha bisogno.

Presenti all’incontro per la consegna delle strumentazioni, oltre al primario di Pneumologia e al direttore generale dell’Asl Carla Serpieri, la past president del Rotary Vercelli, Benedetta Delleani, che era presidente durante l’anno rotariano 2017-2018 in cui è stato sviluppato il progetto. Cioè lei c’era anche un’altra rotariana, Simona Merola: il service sostenuto dal Rotary ha un valore di 7000 euro.

La polisonnografia, così si chiama l’analisi consentita da questo tipo di apparecchiature, è un test diagnostico che viene eseguito sui pazienti durante la notte; in sostanza, una sorta di holter, che però non registra continuamente la pressione, ma i parametri fisiologici fondamentali come l’attività cerebrale, la respirazione, i livelli di ossigeno. 

 

“Contiamo – ha evidenziato il Prof. Malerba  – grazie all’acquisizione di questi nuovi strumenti di riuscire ad incrementare di circa il 15% l’attività della pneumologia, realtà che registra mediamente 4000 prestazioni ambulatoriali all’anno e che, appunto,  ha consolidato al suo interno una struttura interdisciplinare dedicata al trattamento di queste patologie”. 

 

I disturbi del sonno, come è stato sottolineato dalla stesso primario e dal direttore generale Serpieri, sono molto comuni e incidono pesantemente sulla qualità di vita. “Ad esempio – ha ricordato il direttore generale – un accurato esame può consentire ad una persona che soffra di questo tipo di disturbi di sapere se può continuare a guidare l’auto, oppure con quali modalità limitative e precauzioni”. Tanto per citare solo l’esempio più comune ed eclatante. La nuova strumentazione in dotazione  consentirà di eseguire le polisonnografie in modo molto meno invasivo, con l’utilizzo di accessori moderni  – mascherine e altri presidi – molto più confortevoli. 

Edm

 

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