Dal Governo altri 3,5 milioni per le scuole: la soddisfazione di Morello e dei 5 Stelle

Ecco cme sarà il nuovo LIrelli di Borgosesia

Dopo gli 885 milioni investiti dal precedente governo, il ministro per l’Istruzione Patrizio Bianchi ha deliberato una seconda ripartizione da 1 miliardo e 200 milioni per la messa in sicurezza, riqualificazione energetica degli edifici scolastici e la costruzione ex novo di nuove scuole di secondo grado.

Questa nuova ripartizione farà arrivare in Piemonte 70 milioni di euro, di cui 3 milioni e 469 mila euro nella nostra provincia (che già aveva ottenuto 2,4 milioni dei precedenti 885). A livello regionale esulta il Movimento 5 Stelle che sottolinea come, pur essendo stati ratificati dall’attuale ministro per l’Istruzione, questo fondi siano il frutto del lavoro compiuto in precedenza dal governo Conte ed in particolare dalla ministra Azzolina.

A livello provinciale esulta anche il consigliere provinciale delegato all’Edilizia scolastica Gian Mario Morello il quale che, con i fondi che arriveranno adesso dallo Stato, la Provincia di Vercelli avrà a disposizione circa 20 milioni di euro per attuare i progetti più importanti sulle scuole già previsti da tempo. Dodici milioni saranno investiti nella Scuola innovativa che troverà spazio nell’area oggi occupata dal maxi parcheggio dell’ex caserma Garrone (ma i posti-auto non spariranno): scuola che, d’intesa con il Comune di Vercelli, prenderà il posto dell’Itis di piazza Battisti, facendo risparmiare alla Provincia esorbitanti spese  di affitto e di riscaldamento. Altri interventi importanti sono previsti per il Classico di Varallo, lo Scientifico di Borgosesia, l’Itis Lirelli di Boergosesia, o Scientifico di Varallo, Itis di Santhià, l’Istituto per geometri di Crescentino, l’Alberghiero di Gattinara e l’Alberghiero di Trino, ma anche l’Itis di Vercelli, fino a quando non diventerà la prima scuola innovativa del capoluogo.

”Progetti importanti – spiega Morello -, decisi da tutto il Consiglio provinciale guidato dal presidente Eraldo Botta; progetti che attueremo anche rispondendo alle esigenze degli stessi studenti, che ci hanno chiesto ad esempio di colorare di più le scuole che andremo a ristrutturare, come il ‘Lirelli’ di Borgosesia. E in tempo di pandemia, con i giovani costretti al dad, anche questa richiesta su scuole più ricche di colori è un segno importante verso il prossimo, sospirato futuro in cui si potrà tornare finalmente alla scuola in presenza”.

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1 commento

  1. Gradita sorpresa quella di crescenti spese per la disastrata edilizia scolastica. Si va avanti! Recupero delle esistenti, costruzione di nuove. E pensare che mi ero convinto che la scuola la si volesse abolire, “chiuderla” per sempre. Invece!
    … o, invece, si potranno addirittura raggiungere entrambi gli scopi?

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