Crescentino e i Maestri del Lavoro piangono Mauro Cieri

Per decenni è stato il prezioso punto di riferimento nei cantieri dell’impresa edile “Boltri Luigi e Silvio Srl” di Crescentino: per il fondatore, Gino, un collaboratore unico, indispensabile. A 78 anni, all’improvviso, ci ha lasciati Mauro Cieri. Lo piangono la moglie Franca, il figlio Gabriele, veterinario, ed un esercito di persone, dipendenti e clienti della “Boltri”, che lo conoscevano e apprezzavano.

Originario di Firenze, Mauro Cieri amava raccontare, con commozione e orgoglio, di essere stato giovanissimo, appena dopo il diploma di geometra, tra gli “angeli del fango” che, nel novembre del 1966, avevano aiutato Firenze ad uscire dalla rovinosa, sconvolgente alluvione.

Sempre in quegli anni, durante una vacanza, aveva incontrato la sua Franca. Avevano deciso di sposarsi ed erano venuti ad abitare a Crescentino, dove Cieri aveva subito trovato lavoro alla “Boltri” diventando in breve tempo un vero fulcro dell’impresa edile. Il suo garbo, la sua gentilizza, unite ad una competenza fuori dal comune, erano proverbiali.

Proprio per i suoi grandi e riconosciuti meriti in campo professionale, nel 2017 Cieri aveva ricevuto l’onorificenza di “maestro del lavoro” dal presidente della Repubblica. Ed i maestri del lavoro, dal “console” provinciale Celestino Tarchetti, al suo predecessore, Giovanni Carnaghi, lo piangono con grande commozione insieme a tutti gli altri insigniti della “stella” al merito del lavoro. Lo piange ovviamente anche tutta Crescentino, sottolineando la sua probità, la sua proverbiale educazione, ma anche il suo carattere, aperto e gioviale. I funerali di Mauro Cieri sono già stati celebrati.

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