Il coraggio di Emanuela: al Maffei di Torino la rassegna per il trentennale delle stragi di Mafia

In occasione dei trent’anni passati dalle stragi di mafia del 1992, quella di Capaci in cui persero la vita Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e tre uomini della scorta, e quella di via D’Amelio che colpì Paolo Borsellino e cinque agenti, il Cinema Teatro Maffei di Torino ospita, dal 9 al 12 giugno, Il coraggio di Emanuela, rassegna di spettacoli, eventi culturali e teatrali e una tavola rotonda con la famiglia Borsellino per ricordare, comprendere, trasmettere.

A organizzarla Eleonora Frida Mino: «Il tempo trascorso non ha fermato la forza della giustizia e l’energia nel coltivare la memoria: Li hanno uccisi barbaramente, ma non si sono accorti che erano semi, per parafrasare la frase che si può leggere sull’albero dedicato a Giovani Falcone, in via Notarbartolo. Oggi è importante raccontare agli adulti, ma anche alle nuove generazioni quanto di positivo la storia ci ha lasciato e trasmesso, oltre alle tragedie accadute: le storie di coraggio e di dedizione che ci sono dietro le scelte dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, delle loro mogli e degli uomini e donne della scorta che hanno perso la vita che con loro. La speranza, il senso del dovere, il coraggio e la fiducia sono il lascito e l’eredità che questo trentennale vuole celebrare, affinché non sia una ricorrenza di morte e sconfitta, ma l’anniversario della nuova consapevolezza etica e legale che il Paese ha ritrovato dal 1992».

Non soltanto spettacoli teatrali in questa ricca rassegna, ma anche e tavole rotonde con ospiti d’eccellenza, dibattiti, letture e show cooking. A corollario una serie di reading, anticipati lo scorso 23 aprile alla libreria Belgravia per Torino Che Legge, nella Giornata Mondiale del libro, con la lettura di Io, Emanuela, agente della scorta di Paolo Borsellino (Einaudi), romanzo di Annalisa Strada; e che termineranno il 27 settembre sempre alla Belgravia con Tutti gli uomini del Generale (Melampo), libro di Fabiola Paterniti, nel giorno della quarantesima ricorrenza dell’assassinio del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa.

«Nel 2012 – spiega Eleonora Frida Mino – abbiamo presentato In viaggio con Giovanni: percorsi culturali di educazione alla legalità. Fu un ventennale di memoria, di riflessioni e testimonianze, ma anche di educazione. In quell’occasione abbiamo avuto ospiti d’eccezione come Maria Falcone, ricevendo anche la Medaglia d’oro dalla Presidenza della Repubblica Oggi, trent’anni dopo, la coscienza collettiva del significato delle stragi è maturata. È cambiata. Oggi sappiamo che quelle morti sono state, nella loro cruenta tragicità, il primo passo verso un cammino di legalità condiviso, verso un percorso di bellezza etica. Ed è di questo che il Trentennale vuole parlare: della bellezza della libertà dal ricatto mafioso e dalla paura; di ciò che il lavoro dei magistrati e del loro pool ha seminato in tutti noi e che in questi trent’anni è germogliato; della consapevolezza che le cose possono cambiare, ma che il lavoro non è ancora terminato, anzi».

Il progetto del Trentennale ha proprio questa mission: proseguire quel cammino di cultura della legalità, attraverso ognuno degli appuntamenti in calendario, per giungere al debutto dello spettacolo su Emanuela Loi, la ragazza della scorta di Paolo Borsellino. Ricordiamo che Emanuela Loi è stata anche prima donna di una scorta a morire in servizio. Sarà presente Claudia Loi, sorella di Emanuela.

Ospiti d’eccezione che hanno abbracciato il progetto: la famiglia Borsellino nelle persone di Lucia Borsellino, figlia del Giudice, e del marito, l’avvocato Fabio Trizzino, che prenderanno parte alla tavola rotonda del 12 giugno. Ai giovani talenti dell’Accademia Mario Brusa, invece, il compito di raccontare Emanuela Loi dal punto di vista delle giovani generazioni.

Altre compagnie teatrali saranno ospiti della Rassegna: Nonsoloteatro e Viartisti, che da tempo dedicano la loro poetica alla cultura della legalità; a gestire gli apericena saranno i ragazzi di ATT, un’impresa sociale composta da ragazzi con disabilità autistica o cognitiva, supportati dagli chef di Casa Gourmet che cureranno lo showcooking dedicato al tema cucina e coraggio.

Per consultare il ricco programma della rassegna e per acquistare i biglietti, che comunque sono in vendita anche direttamente al Cinema Teatro Maffei di Torino negli orari di apertura oppure cliccando qui, de “Il coraggio di Emanuela” consultare il sito di Eleonora Frida Mino cliccando qui.

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