
Quello che si gioca stasera a Novara (inizio alle 20,45) è un derby diverso da tutti gli altri perché si disputa a pochi giorni dall’improvvisa scomparsa, a soli 52 anni, del direttore sportivo degli azzurri, Chistian Argurio, e perché la Curva Ovest della Pro Vercelli ha salutato il ds del Novara con uno striscione che ha commosso anche tutti gli sportivi della città da sempre calcisticamente rivale: “La morte non ha colore, riposa in pace, direttore”.
Renato Ambiel, che da decenni segue per “La Stampa” di Novara le cronache degli azzurri, riferisce di una reazione davvero commossa di tutto l’ambiente novarese: giocatori, dirigenti, staff tecnico, soprattutto tifosi. E ricorda anche che non è il primo gesto di grande sportività degli ultrà vercellesi di fronte alla scomparsa di un atleta novarese: la Curva della Pro andò ad onorare con un proprio striscione un giovane calciatore novarese scomparso in un incidente stradale. Per questa ragione, noi riteniamo che, qualunque sia il risultato di questa sera, il derby ha già una vincitrice: la nostra Curva Ovest.
La partita è comunque sentitissima. Le due squadre condividono gli obiettivi di partenza delle società: una salvezza sufficientemente tranquilla, e dunque anticipata. Dopo cinque partite, la Pro di Paolo Cannavaro ha sei punti (frutto delle due prime vittoriose partite) ed il Novara di Giacomo Gattuso 2 (due pareggi con Virtus Verona e Lecco), ma gli azzurri non hanno giocato l’ultima gara con Pro Patria appunto a causa del dolorosissimo lutto patito (si recupera il 1° ottobre).
La Pro vista nei primi 35 minuti contro la corazzata-Padova ha le carte in regola per prevalere purché, appunto, non s spenga a poco più di un terzo di gara come è purtroppo accaduto venerdì sera nel nostro “Piola”. Cannavaro è tentato di riproporre il modulo 3-5-2 che ha messo in imbarazzo la quotatissima formazione di Andreoletti, cambiando qualche pedina rispetto all’undici iniziale di venerdì. Ma sarà assolutamente indispensabile che la difesi torni ad essere quella della Coppa precampionato e delle prime due partite: attenta, concentrata e, soprattutto, aiutata dalla mediana (e anche dagli avanti).
Capitan Comi che, pur non segnando, è stato tra i migliori anche con il Padova e che tra l’altro è un ex della partita, è attesissimo alla prova odierna. Curioso il destino di Cannavaro che, probabilmente, si troverà di fronte il figlio Adrian, che ha esordito in prima squadra, risultando tra i migliori in campo, proprio nel pareggio a reti inviolate con il Lecco: Gattuso potrebbe riconfermarlo. Si annuncia una consistente partecipazione di tifosi da Vercelli. Arbitrerà il match il signor Niccolò Turrini da Firenze: ha diretto due volte le bianche casacche ed in entrambe le circostanze i vercellesi hanno vinto.
Rosencrantz





