Sono stati presentati in Comune i primi risultati dell’indagine condotta dalla CEV (Comunità Educante Vercelli), finalizzata a capire quali siano i bisogni di bambini e ragazzi che abitano o frequentano la città di Vercelli.
Al Protocollo per la Prevenzione e il Contrasto del Disagio Giovanile aderiranno numerosi partner quali: Centro Territoriale Volontariato, Comune di Vercelli, Asl Vercelli , Museo Borgogna, Museo Tesoro del Duomo, Museo Leone.
Con loro le associazioni Korckaz, Crescere, Cidi, SiRene, Mi Nutro di Vita, Tam Tam Teatro, Artedù, Itaca, Scout, Argilla, Nova Coop, Cooperativa Pandora, Formater, Libreria Sant’Andrea, Salesiani Oratorio Belvedere, Comunità Harambè, Cooperativa Vedogiovane, Cooperativa Start.
«Il coinvolgimento di realtà e settori specifici che si occupano di bambini e di giovani con competenze diverse è sicuramente proficuo – spiega il sindaco Andrea Corsaro – l’Amministrazione comunale sarà parte attiva nelle diverse progettualità. I partner della rete firmeranno a breve un protocollo d’intesa che ha una grande valenza e sarà spunto per proposte di educazione, di comunità e di cultura”.
A presentare i dati dell’indagine Marco Martorana che ha spiegato come siano emerse diverse necessità tutte correlate alla sfera emotiva, esigenze di carattere emotivo e sociale. La ricerca si è avvalsa anche dei dati dello studio condotto nel 2021 dal Servizio di Psicologia dell’Asl Vercelli in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale, per l’Asl ha partecipato Patrizia Colombari, direttore della struttura complessa di Psicologia.





