C’era anche tutta l’Engas per l’addio a Giovanni Racioppi, grande chef e grande altruista

Il saluto dell’Engas a Giovanni Racioppi (foto Greppi)

 

Era affollata oggi pomeriggio la chiesa del Belvedere per l’addio a Giovanni Racioppi, il grande ristoratore vercellese, nonché uomo di gran cuore, proprietario e inimitabile chef dell’”Afra”, che si è spento l’altra notte a 75 anni nella sua abitazione, sopra al suo ristorante, amorevolmente assistito dai suoi cari.

A stringersi attorno alla moglie Anna, ai figli Rita e Alvise e a tutti i familiari, tantissimi amici e, in blocco, la società hockeystica Engas, di cui Alvise Racioppi è l’appassionato patron. La funzione funebre è stata concelebrata dal parroco del Sacro Cuore, don Augusto Scavarda, e dall’amico fraterno dello scomparso,don Bruno Capuano. Sul feretro, all’uscita dalla chiesa, è stata deposta, accanto alla corona di girasoli, la divisa di chef dell’indimenticabile Giovanni.

Poi la salma è stata portata a Borgo Vercelli, per la tumulazione nella tomba di famiglia.

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