Celebrato in piazza Zumaglini il 76° Anniversario della Repubblica

Un momento emblematico della cerimonia (foto Renato Greppi)

Il 76° Anniversario della Repubblica è stato celebrato a Vercelli questa mattina per la prima volta in piazza Zumaglini, ed è stato particolarmente bello che il prefetto Lucio Parente, nel suo intervento, abbia ricordato anche il partigiano Ernesto Zumaglini, cui la piazza è intitolata, deportato, nel 1944, nel campo di concentramento di  Mauthausen, da dove non fece più ritorno. A proposito di deportati nei campi di concentramento, durante la celebrazione, sono state consegnate, alla presenza dei familiari e dei rispettivi sindaci, medaglie alla memoria di tre di loro: Arturo Mascarana, di Gattinara; Cesare Marnoni, di Serravalle Sesia, e Giuseppe Gatti, di Rovasenda.

I ragazzi del Ferrari cantano l’Inno di Mameli (Greppi)

Poi c’è stata anche la tradizionale consegna dele onorificenze al Merito della Repubblica. Quattro i neo cavalieri di quest’anno: il commercialista di Vercelli Luigi Tarricone, già governatore del Lions Club, presidente idell’Istituto diocesano di sostentamento al clero e esponente del Comitato Salva Pro che , frail 2003 e il 2004, scongiurò la scomparsa delle bianche casacche dalla storia del calcio italiano; quindi il professor Antonello Monti, di Bianzè, imprenditore agricolo, molto attivo nel mondo bancario e membro del Comitato esecutivo dell’Istituto Centrale per il sostentamento del Clero.

L’intervento del prefetto Parente

Quindi la dottoressa Daniela Denicola, presidente della Croce Rossa di Borgosesia, in prima linea nell’organizzazione dell’assistenza e del soccorso durante la pandemia; ed infine un altro valsesiano molto attivo nell’ambito della salvaguardia dei beni artistici e culturali: il presidente della Biblioteca civica “Farinone Centa” Aristide Torri. Anche la consegna delle onorificenze è avvenuta alla presenza dei sindaci delle città interessate.

Prima dell’uscita dall’area celebrativa del prefetto, dei labari con le medaglie  d’oro e dei rappresentanti delle Associazioni combattentistiche, la consegna ad una rappresentanza di neo diciottenni di una copia della Costituzione.

I neo diciottenni che hanno ricevuto in dono una copia della Costituzione

La cerimonia di quest’anno è stata particolarmente sobria: l’hanno allietata con i loro canti e le loro esecuzioni gli scolari dell’Istituto Comprensivo Ferrari e gli allievi del Liceo musicale Lagrangia. Fitta la rappresentanza di sindaci da tutta la provincia: dopo la lettura del messaggio del Presidente Mattarella e prima dell’intervento del prefetto, hanno parlato il sindaco di Vercelli Andrea Corsaro e il presidente della Provincia Eraldo Botta.

Ecco altre immagini di Renato Greppi della celebrazione

 

 

 

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3 Commenti

  1. Due cose mi hanno colpito (scusate) in questo 2022 della celebrazione (si fa per dire) del “2 giugno”.
    1.- I canti con i bambini muniti di voce bianca e coccarda: l’avessero cominciato a fare nel ’47 .. forse oggi non dico che saremmo davvero una Repubblica (e perdoniamo anche i brogli, che hanno reso felici anche gli “Alleati” .. alla fine anche il Papa), ma almeno l’Italia sarebbe in vita, ben oltre quell’Espressione Geografica che sappiamo già da .. prima
    2.- la consegna di una copia della Costituzione ai neomaggiorenni .. mi domando se gli anziani si son ricordati di segnalare loro che è tutto uno scherzo? Oggi più di ieri e mono di domani!? .. Costituzione Formale e Costituzione Materiale .. ma forse non vale più .. idee di cetri ormai trapassati e insostituiti costituzionalisti di sinistra (la sinistra del 2022, ih! ih!) .. “sorpassate”?
    ..
    ps: alla fine s’è sentita la mancanza delle Api, chissà nel 2023.

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