Vercelli – Cantore ispirato e coinvolgente della storia “minore” (ma non per questo meno importante) di Vercelli, il giornalista Bruno Casalino, dopo aver raccontato le epopee dei gruppi musicali vercellesi, delle sale da ballo e dei cinema, stavolta si cimenta con un argomento che gli sta particolarmente a cuore: il Carnevale.
Esce infatti in questi giorni, e sarà presentato ufficialmente sabato 27 gennaio (appunto in epoca di Carvè), alle 18, nella sede del Parlamentino dell’Ovest Sesia (via Duomo,2), il libro edito da Effedì: “Il Carnevale nel cassetto”.
Corredata da immagini meravigliose (attinte dagli archivi Baita, Greppi e Barale e fornite dal collezionista Alberto Bertone e dall’ex Bèla Majin Gianna Giovannini), comprese le foto di tutte le “regine” e dei Bicciolani del Carvè Varsleis dal 1948 all’anno in corso, il libro è un racconto agile e puntuale della più significativa festa popolare vercellese. Narrato con bravura dall’autore, contiene tra l’altro l’albo d’oro del Carnevale vercellese dal Dopoguerra in poi con l’elenco e le classifiche di tutti i carri e i gruppi mascherati partecipanti.
Davvero interessanti le foto dei veglioni che si svolgevano al Civico appunto per finanziare il Carnevale e bella l’idea di Casalino di dedicare l’opera ad uno dei grandi “padri” della manifestazione, Cecco Leale.
Opera preziosa e irrinunciabile per chi ama davvero il Carvè.
(Nella foto tratta dal volume, l’impressionante ala di folla che accompagnava il Carnevale del 1951)